La Mobyt è decollata Ora non vuole fermarsi
Stasera cerca di ripetersi e allungare la serie, ma la Dinamica ha più armi
FERRARA. La vera sfida è iniziata in gara due. Ossia quando la Mobyt ha capito che la Dinamica poteva avere anche un solo, piccolo punto debole. È diventato un duello vero in gara tre, perché Ferrara ha avuto dentro di sé il fuoco e l’orgoglio, ma soprattutto la capacità di stare con la testa in una gara dura e ricca d’insidie. Ora i biancazzurri di coach Furlani cercano di restare sulla cresta dell’onda, continuando a cavalcare un entusiasmo che sembrava smarrito dopo la batosta della prima gara, si è riaffacciato alla seconda sfida del PalaBam ed è decollato in gara 3. La Mobyt vuole restare “viva” almeno per altri quaranta minuti, cercando così di allungare la serie fino alla quinta partita. Se dovesse andare male, non sarà un dramma. Ma intanto Ferrara ci deve provare.
Questa sera (palla a due alle 20.30) Mantova tornerà nel bollente catino del PalaMit2B per dare il secondo assalto al fortino estense. Fallito il primo, i virgiliani vorranno usare muscoli e grinta per intimorire gli avversari. Cercare di non farsi sorprendere come giovedì scorso e di riportare il gioco sui binari a loro congeniali. Ossia aggressività difensiva sempre al limite del lecito, continua pressione psicologica sugli avversari e sulla terna arbitrale, cercando di segnare in transizione e servire i propri lunghi, atletici e muscolosi, per canestri sicuri.
«In gara tre abbiamo avuto un livello d’intensità più basso, soprattutto nei primi due quarti - racconta coach Morea alla vigilia -. Nel corso del match abbiamo mancato tanti tiri ben costruiti, sbagliando diversi liberi e finendo per perdere tanti palloni per nostri errori. In una serie play off ogni partita fa storia a sé, si resetta e si ricomincia. Adesso sarà importante recuperare energie fisiche e capire quanto i nostri errori hanno aiutato l’avversario».
La “malandata” Ferrara ci proverà di nuovo. Con un organico ridotto all’osso e con giocatori decisamente fuori ruolo, tenterà di metter altri granelli di sabbia nell’ingranaggio mirabolante della Dinamica.
«Vedremo se saremo in grado di recuperare le energie mentali e fisiche - sussurra coach Furlani -. Se staremo in partita, lo faremo con la tensione emotiva. In gara tre abbiamo fatto un’impresa, non so se ripetibile, ma vogliamo continuare a tenere acceso quell’entusiasmo che tutti insieme abbiamo creato».
I duelli individuali saranno avvincenti e il PalaMit2B potrà essere la stessa cornice infuocata di una gara tre piena di pathos. I presupposti ci sono tutti, la città è al fianco della sua armata.
Le chiavi per andare avanti per la Mobyt saranno le solite: tanta difesa per rallentare il gioco mantovano e tenere a un livello decente le percentuali di tiro. Poi, il resto è lo spettacolo dei play off.
Mauro Cavina
©RIPRODUZIONE RISERVATA