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“Bum Bum” Matano è inarrestabile Il campione resta lui

“Bum Bum” Matano è inarrestabile Il campione resta lui

Boxe. A Molinella il ferrarese ha difeso la cintura tricolore Match all’assalto e lo sfidante Salvemini si arrende all’8ª

25 maggio 2014
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Doppietta per i portacolori delle palestre ferraresi: “Bum Bum” Ippolito Marcello Matano ha difeso con successo il titolo tricolore dei superwelter, mentre “La Regina di Romagna” Simona Galassi ha mentenuto la cintura di campionessa europea. E’ stata una serata fantastica, per la boxe, ieri sera nel palazzetto dello sport di Molinella con una riunione spettacolare organizzata senza sbavature dal Team Cavallari.

Come detto, brilla il successo di Matano sullo sfidante Domenico Salvemini, nato ad Andria ma residente a Livorno, che per la terza volta tentava l’assalto al tricolore. Più giovane di tre anni rispetto al toscano, il pugile ferrarese d’adozione, ma originario di Occhiobello, sfodera una classe mai vista prima nella carriera da professionista. Non solo grinta e pugni pesanti come incudini, ma sagacia tecnica e precisione chirurgica eccezionali. Non è lo stesso Matano: è più forte, migliore e lo si capisce già dai primi scambi. Stravince il terzo round tra gli applausi dei circa cinquecento sportivi presenti, dopo aver già vinto i primi due, e dà chiaramente la sensazione di volersi prendere l’incontro prima del limite. E’ un monologo: Salvemini non va alle corde, non si piega, ma soffre terribilmente la serie di dritti e ganci portati a segno dall’occhiobellese.

Allo sfidante non resta che sperare nella clemenza dei giudici, ma all’ottava ripresa è costretto al ritiro per un profondo taglio sulla guancia destra che regala la vittoria a Matano per ko tecnico. E’ un tripudio, la Ferrara Boxe applaude il suo assistito.

«E’ una gioia enorme – dice il maestro Roberto Croce -; Marcello è stato bravo, non ha mai permesso all’avversario di entrare nel match. Bellissima cornice di pubblico, splendida l’accoglienza di Molinella. Adesso devo parlare col manager Sergio Cavallari, a me piacerebbe un titolo intercontinentale già a settembre a Ferrara, nel palazzetto dello sport: l’ideale sarebbe un assalto all’Europeo».

Contentissimo anche il vincitore: «Il match è andato proprio come l’avevamo studiato - dice Marcello Ippolito Matano -, l’ho tenuto a distanza, gli ho aperto la guardia e sono entrato con convinzione. Dedico il successo a tutti coloro che mi hanno assistito e supportato. Adesso vediamo cosa succede, per ora mi godo il momento». Tranquillo e convinto. Un vero campione.

Corrado Magnoni

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