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Galassi si conferma sul trono d’Europa

Galassi si conferma sul trono d’Europa

Boxe. La “Regina” è ferita ma si impone con pieno merito sulla bulgara Ivanova

25 maggio 2014
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Quarant’uno anni e non dimostrarli: sul ring di Molinella brilla la stella di Simona Galassi. Nella spettacolare riunione pugilistica di venerdì sera, la “Regina di Romagna” allenata dal maestro Alessandro Duran della Pugilistica Padana conserva il titolo di campionessa d'Europa pesi mosca resistendo all'assalto della bulgara Galina Koleva Ivanova. Primo ruond in equilibrio, con la romagnola che prende le misure alla bulgara. Nella seconda ripresa, la forlivese ferisce l'avversaria all'arcata sopraccigliare procurandole un taglio che le cosparge il volto di sangue. Terzo round, il “killer instinct” della Galassi permette di andare a segno al corpo con un jab di sinistro che fa piegare sulle gambe la Koleva. Nella quarta ripresa cala il ritmo di super “Simo” che permette alla bulgara di riprendere coraggio e attaccare nel quinto. Un colpo fortuito alla testa fa sanguinare copiosamente la Galassi che non può più combattere.

In questi casi, il regolamento prevede che dopo il quarto round non si possa parlare di sospensione, nè tantomento di vittoria per intervento medico. Si consultano i taccuini dei giudici: la “Regina di Romagna” vince meritatamente ai punti. Al suo angolo tanti abbracci, sorrisi e pacche sulle spalle. Di fianco a lei c’è il maestro ferrarese Alessandro Duran che più di tutti ha creduto nel progetto di rilancio, c’è Massimiliano Duran che commenta l’evento per le tivù; c’è pure Damian Leonard Bruzzese, il peso massimo leggero padanino che prepara il ritorno sul ring previsto a San Venanzio di Galliera il 6 giugno. In tribuna c’è pure la signora Augusta, la mamma dei Duran, che è tifosissima della Galassi.

Ne ha ben donde: la pugile di Forlì è la dimostrazione vivente che con passione e tenacia i successi arrivano anche a dispetto dell’età che avanza. Anzi, a vederla combattere contro la giovane bulgara, sembra proprio che questo sia un dettaglio di cui non tenere conto. E adesso che il titolo continentale è ancora suo, non è escluso che stia già pensando al nuovo assalto mondiale. (c.m.)