La Nuova Ferrara

CENTO. Tempo di semifinali anche in Dnb. Dopo aver eliminato la Fortitudo nel quarto di finale (esaltante 2-0) ecco un altro accoppiamento da brivido per la Tramec che inizia la serie di semifinale oggi pomeriggio alle 18 a Piacenza contro la squadra più esperta del campionato. Formazione completa in ogni reparto, forse con la panchina un po’ corta, che parte però con i favori del pronostico. Una macchina da canestri che se lasciata giocare a suo piacimento a ritmi abbastanza bassi può fare davvero male: 2-0 a suo favore negli scontri diretti durante la stagione regolare.

Una prima vittoria a Cento (era la fase più buia della Tramec) con poche attenuanti, una seconda a Piacenza nonostante i tanti punti segnati dai biancorossi. Il coach centese Giuliani lascia intendere come alla vigilia di questa sfida la fiducia non manchi: «Piacenza è squadra fortissima, esperta - afferma il tecnico della Tramec ;- giocatori tecnici, tutti con esperienze importanti. Quando fanno la partita ai ritmi che desiderano sono molto pericolosi: noi dobbiamo andare con personalità, mettere ritmo alle nostre azioni. Senza subire il gioco dell’avversario. A Cento, nella partita d’andata di stagione regolare, non abbiamo praticamente giocato: ma eravamo un’altra squadra. Non sono d’accordo poi con chi dice che nel ritorno a Piacenza la mia squadra abbia giocato bene: li abbiamo costantamente subiti, abbiamo tirato bene ma Piacenza ha giocato a suo piacimento. Stavolta la partita deve essere completamente diversa».

Tatticamente Giuliani inventerà qualcosa per non subire troppo sui cambi difensivi dove Garofalo e compagni sono dei maestri nell’approfittare degli accoppiamenti: «Il tema tattico della partita sarà legato al cambio delle marcature sui blocchi difensivi - continua l’analisi Giuliani -: Piacenza ha sette giocatori duttili, tutti intercambiabili. Rombaldoni può giocare playmaker o anche secondo lungo. Noi sappiamo quali possono essere gli accoppiamenti ideali per limitare una squadra come Piacenza, poi però tutto dipenderà dall’evolversi della partita, dai quintetti che andranno in campo. Tatticamente faremo della zona, in settimana ho provato anche qualcosa di nuovo».

Simone Gagliardi