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Spal, entro giovedì l’allenatore

di Paolo Negri
Spal, entro giovedì l’allenatore

Serie C. Lo ha deciso il club dopo il vertice chiuso ieri alle 20. Brevi un po’ davanti ad Asta

27 maggio 2014
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FERRARA. Ieri sera alle 19.30 la dirigenza spallina era ancora in riunione. Un incontro che si sarebbe protratto ulteriormente, ovviamente per affrontare la questione del nuovo allenatore. Dell’allenatore da portare in biancazzurro. C’erano da valutare le risultanze dei colloqui avuti dal d.s. Davide Vagnati con i principali candidati per la panchina della Spal, Oscar Brevi e Antonino Asta, e decidere chi ingaggiare o - eventualmente - su chi virare.

Un vertice cui hanno partecipato il patron Simone Colombarini, il presidente Walter Mattioli e lo stesso Vagnati. La tavola rotonda è stata sciolta poco dopo le 20, senza che vi fosse un annuncio ufficiale. Ma una decisione è stata presa, è emersa una certezza: entro giovedì la Spal comunicherà il nome del nuovo allenatore biancazzurro. I papabili sono Antonino Asta (ex Monza), Oscar Brevi (ex Catanzaro), e di rincalzo c’è Leonardo Semplici (Primavera della Fiorentina). Il novero dei candidati sembra effettivamente ristretto a questi. Vorremmo dire a questi due, i primi due. Perchè? Perchè la Spal intende fare l’annuncio alla volta di giovedì, e la prossima settimana Semplici sarà ancora impegnato con la Fiorentina alle Final Eight per lo scudetto, a Rimini e Santarcangelo: come si può annunciare un tecnico sotto contratto altrove ed ancora di scena sul campo? Difficile, almeno a priori.

Impressioni? E’ davvero un testa a testa. Al momento non si può dare alcunchè per scontato, Brevi può apparire un pelo più avanti in virtù della conoscenza della categoria, ma le richieste di Asta sono forse più in linea con gli obiettivi societari che non derogano dall’utilizzo dei giovani.

Oscar Brevi, da quanto filtra, in verità non ha avanzato pretese economiche anomale. Le sue richieste sono state soprattutto di ordine tecnico, lavorativo, programmatico. Il trainer milanese desidera portarsi il proprio staff (vice, preparatore dei portieri e preparatore atletico) e quanto alla costruzione della squadra preferirebbe se possibile un nucleo collaudato (comunque nel rispetto del budget che la società rende disponibile) con intorno qualche giovane di prospettiva, piuttosto di quattro/cinque esperti ed il resto dell’organico composto da ragazzi. Brevi è ambizioso, punta a vincere, a Ferrara verrebbe immediatamente, consapevole che la piazza può “infiammarsi” e contribuire a trascinare la squadra. L’allenatore ex Como, Cremonese e Catanzaro è un cultore del collettivo, della forza e della compattezza del gruppo, studia calcio, non tralascia un dettaglio. Tra le parti c’era e c’è qualche particolare da sistemare, ma esistono anche i concreti presupposti per trovare un accordo. Tutto stava e sta alla valutazione finale del presidente Mattioli e del patron Colombarini dopo il confronto con Vagnati.

Quest’ultimo oggi approfondirà ulteriormente. Asta è tornato ad essere corteggiato con insistenza (al di là dei discorsi Reggiana e Bassano) dal Mantova, che gli ha chiesto di aspettare un attimo a prendere altri impegni già che i virgiliani stanno ormai definendo l’ingresso di Di Matteo come socio. L’ex trainer del Monza ha dimostrato di saper lavorare con una spina dorsale esperta e intorno giovani di prospettiva, e ha dato un gioco, un’impronta, alla sua squadra.

La Spal sta per decidere.

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