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Applausi, ora è una Spal da Oscar

di Paolo Negri
Applausi, ora è una Spal da Oscar

Serie C. Brevi il nuovo mister: domani l’incontro con il club poi l’annuncio. E piace Russotto

29 maggio 2014
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FERRARA. Se vi piace, chiamatelo Oscar. Il nuovo allenatore della Spal è lui: Oscar (appunto) Brevi, milanese, 47 anni a dicembre, ex tecnico di Como, Cremonese e Catanzaro.

Proprio l’altra sera l’allenatore lombardo si è incontrato in Calabria con il presidente giallorosso Cosentino e con il d.s. Ortoli, per comunicare loro l’intenzione di non proseguire il rapporto con il Catanzaro: il contratto era, è, in scadenza a giugno, ma c’era la possibilità di esercitare l’opzione e la società calabrese avrebbe voluto farla valere. Le parti si sono comunque lasciate in grandissima armonia. C’è stima, c’è rispetto, anche perchè il presidente Giuseppe Cosentino è un dirigente-papà all’antica, un uomo correttissimo, di valori, che si affeziona e che apprezza professionalità ed integrità. Il Catanzaro ha semplicemente chiesto, e ottenuto senza problemi, che Brevi concedesse al club qualche giorno per spiegare alla “piazza” le dinamiche che si vengono a creare, ed inviduare un sostituto (si parla, tra gli altri, di un grande ex quale Piero Braglia). Ci sono insomma dei tempi da rispettare, una sorta di gentleman agreement. Per questo l’incontro tra Oscar Brevi e la dirigenza spallina avverrà domani, e sempre per questo stesso motivo la presentazione ufficiale a Ferrara del nuovo tecnico slitterà probabilmente alla prossima settimana. Ma è tutto fatto, il contratto verrà firmato.

Oscar Brevi verrà alla Spal con il suo staff, o almeno con il preparatore dei portieri Ottavio Strano ed il “vice” Ferdinando Passariello: uomini di fiducia, con i quali il rapporto è molto stretto e che avevano accettato certi sacrifici per seguirlo a Catanzaro.

C’è poi il tema dei giocatori. In giallorosso non mancano gli elementi che Brevi apprezza molto e che gradirebbe portare alla Spal. Anche in questo caso, tutto verrà fatto all’insegna della correttezza. L’allenatore esprimerà, o ha già espresso, alla dirigenza giallorossa il suo interesse per alcuni calciatori, precisando che chiederà alla Spal di procedere solo se non si creeranno conflitti col Catanzaro. Gli uomini in questione sono l’attaccante Domenico Germinale (svincolato), il centrocampista Alessio Benedetti (svincolato, scuola Milan poi al Perugia, ma occhio: ha richieste in serie B) e poi c’è Andrea Russotto, un ’88 duttile (trequartista, mezz’ala, seconda punta, attaccante esterno) che è stato grandissima promessa del calcio italiano: ha giocato in tutte le Nazionali dall’Under 15 all’Olimpica, nel 2007 figurava tra i 50 giovani più promettenti del football mondiale secondo l’inchiesta della rivista specializzata World Soccer. Russotto ha fatto la serie A con Napoli e Treviso, la B con Livorno e Crotone. Brevi lo stima molto, e la chiave per agganciare il giocatore è il Parma che lo controlla come innumerevoli altri. Vedremo. Di sicuro, ottemperando alla politica della società, arriveranno anche numerosi giovani, si cercherà un elemento guida per reparto (Massoni in difesa, Miglietta a centrocampo - difficile Filipe del Perugia - e Virdis davanti sono gli oggetti del desiderio) e salvo variabili verranno confermati Menegatti, Lazzari, Sereni, Landi, Giani, Silvestri, Varricchio, Arrigoni, Paro e Di Quinzio. Cozzolino è stato a Como con Brevi, la sua opinione peserà.

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