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Spal, è il giorno di Brevi Vertice con la dirigenza

di Paolo Negri
Spal, è il giorno di Brevi Vertice con la dirigenza

Ieri il mister era ancora a Catanzaro per chiudere il rapporto con i calabresi Da oggi via all’avventura ferrarese: inizia la programmazione 2014/2015

30 maggio 2014
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FERRARA. Oscar Brevi è pronto per iniziare l’avventura spallina. Ieri l’allenatore milanese era ancora a Catanzaro, dove ha definito gli ultimi dettagli per sancire l’interruzione del rapporto con la società calabrese. Il contratto con i giallorossi era sì in scadenza (al 30 giugno), ma si trattava di confrontarsi con la dirigenza (il presidente Cosentino ed il d.s. Ortoli) ed ufficializzare l’intenzione di non proseguire l’esperienza. Il Catanzaro avrebbe voluto offrire il rinnovo a Brevi, però già dopo la sconfitta nei play off contro il Benevento si era capito che - sfumate le chances di promozione in serie B - il mister avrebbe preferito misurarsi altrove. Sondaggi, approcci e proposte di sicuro non sono mancati/e. C’è stato l’interessamento del Brescia, va ricordato pure quello del Modena, il Carpi stesso aveva preso informazioni, ed il Perugia ne aveva fatto un’opzione nel caso non avesse raggiunto l’accordo per il rinnovo con Camplone. Tutto ciò per dire che la Spal si è assicurata un allenatore ambìto in serie B, e che molti vedono destinato ad una carriera di rilievo. Carriera che, in ogni caso, si spera possa conoscere pagine importanti alla guida dei biancazzurri. L’ambizione di Brevi, d’altra parte, è chiara: vincere. Non sarà facile farlo (e, soprattutto, farlo subito), ma il lavoro e la determinazione del tecnico andranno in questo senso. Non è uno che si accontenta, viene definito un “osso”, uno che non molla mai.

Al di là dell’annuncio ufficiale e della presentazione (tempi legati alla richiesta del Catanzaro che vorrebbe parimenti divulgare il nome del suo nuovo trainer; probabilmente per la conferenza stampa di presentazione di Brevi si andrà ai primi giorni della settimana entrante), oggi inizierà il nuovo corso della Spal. L’allenatore incontrerà i vertici biancazzurri (patron Colombarini, il presidente Mattioli, il d.s. Vagnati) e si entrerà nel vivo, verranno approfonditi i discorsi relativi alla costruzione dell’organico, dei giocatori da acquistare, di quelli da confermare. Nomi di “nuovi” finora ne sono circolati tanti (da Massoni a Miglietta, da Virdis a Germinale, da Benedetti a Russotto, passando per i vari Cristini, Carotti, Verdone, Conti, Paleari, Bardelloni, Maita, Pinato, fino ai giovani interisti Eguelfi, Pasa e Capello; ieri siti specializzati hanno anche parlato di Zanola della Pergolettese ma è un 25enne che ha giocato poco a Crema...). Un provato fondamento c’è, ovvio che non arriveranno tutti, ci sono diversi livelli di interesse, contatti, proposte contrattuali, difficoltà di mercato.

Di sicuro la società non prescinderà dall’ingaggio e dall’utilizzo di giovani, per rispettare i parametri dell’età media ed accedere ancora ai contributi. Una politica che Brevi si è dimostrato disposto a sposare: in carriera non ha mai esitato a ricorrere ai ragazzi. L’importante è l’equilibrio, ed un’ossatura forte e competitiva. La Spal breviana dovrebbe riuscire a coniugare tutte queste componenti.

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