Burana e Gavellese unite Rinasce la Bondenese
FERRARA. Il meteo del calcio dilettantistico ferrarese prevede un’estate bollente. Fusioni, sodalizi e rinunce, non manca davvero niente nel calderone delle novità societarie che potrebbero presto...
FERRARA. Il meteo del calcio dilettantistico ferrarese prevede un’estate bollente. Fusioni, sodalizi e rinunce, non manca davvero niente nel calderone delle novità societarie che potrebbero presto venire alla luce.
Giovedì sera Burana e Gavellese si sono incontrate per discutere del futuro societario per un cammino magari assieme. La volontà, che all’inizio sembrava mancare da ambo le parti per ovvie rivalità di campanilismo, col tempo sembra essere riaffiorata. La Gavellese in Terza categoria c’è già stata e non sembra disposta a riaprire da sola un ciclo vincente come quello in cui fu protagonista ‘Maia’ Atti, mentre il Burana sotto sotto di andare avanti da solo non se la sente più. Meglio unire le forze, quindi, e tentare di allestire un nuovo gruppo dirigente solido e con tanta esperienza. Il nome, al momento, sarebbe solo un dettaglio, ma il sodalizio potrebbe benissimo chiamarsi Burana-Gavellese che non scontenterebbe nessuno anche se un po’ lungo e sofisticato.
Restando in zona, sta per cambiare nuovamente pelle la Real Bondeno. Con il presidente Fabio Roda dimissionario, a prendere in mano la società ed a rifondarla con lo storico nome della Bondenese, iscrivendosi per il secondo anno di fila in Terza Categoria, ci sarebbe un gruppo di giovani, tra cui tanti ex giocatori, del paese.
Voltando pagina, tra gli addetti ai lavori è circolata in questi giorni la voce che il Codrea potesse scomparire dalla geografia calcistica. «Sono voci infondate – precisa il presidente Renato Pilastrini -, dobbiamo risolvere qualche problema, ma nessuno vuole chiudere l’attività. Adesso abbiamo la “Sagra dell’arrosticino” che si sta avviando alla conclusione, dopo tireremo le somme, con tanti nostri giocatori abbiamo già parlato».
Spostando l’attenzione sul Basso Ferrarese, a Pontelangorino il mister non è più Marco Tarantino che cerca quindi nuova sistemazione. Si vociferava anche di una rinuncia al titolo e di un anno di sospensione dell’attività. «Le cose non stanno così – precisa il dirigente Gabriele Zanardi -, dobbiamo sistemare alcune cose, ma a breve saremo pronti a gettare le basi per il futuro senza parlare di autoretrocessioni o rinunce. Sono discorsi prematuri».
Potrebbe finire in Terza Categoria, invece, la Laghese che avrebbe persino pensato ad una nuova società con un nuovo nome e tanti giocatori già contattati. Anzi, si vocifera che possa nascere un progetto nuovo di zecca con tanto di giovanili potenziate da accordi di collaborazione con società professionistiche. Quel che è certo, i cambiamenti saranno tanti e rivoluzionari, ma l’attività calcistica di Lagosanto di sicuro non cesserà. Infine, si ricorda che le iscrizioni alla Terza Categoria scadranno presumibilmente, in attesa dell’ufficialità, entro la prima settimana di luglio. (c.m.)