Mobyt, ultimi palpiti Il titolo va verso Treviso
Basket. Mercoledì al Kleb accordo raggiunto tra Bulgarelli e i dirigenti veneti Silver e giocatori sotto contratto nella Marca. Il sindaco prova ad intervenire
FERRARA. La macchina s’è messa in movimento e, adesso, solo un intervento da movies holliwoodiano può mantenere a Ferrara il titolo di Dna Silver della Mobyt. Sì, il dado è tratto: Fabio Bulgarelli, presidente del team cestistico, ha sul tavolo la proposta di Treviso. Nero su bianco: cifra attorno ai 300.000 euro. Nella Marca andrebbero la Silver e verrebbero rilevati i contratti di Ferri, Benfatto, Bottioni e Casadei; nonché quello di coach Furlani. Possibilità di far parte del progetto anche per Infanti e Flamini. L’incontro decisivo c’è stato mercoledì a pranzo al Kleb. Da una parte Fabio Bulgarelli e Luigi Moretti (4 Torri), dall’altra Paolo Vazzoler (presidente Treviso), Andrea Gracis (ds) e Giovanni Favaro (segretario generale). L’intesa è stata raggiunta, l’indomani c’è stato un altro incontro. Adesso Bulgarelli ha la proposta. S’è preso una settimana di tempo, per capire se a Ferrara si confezionerà un miracolo. Giovedì appuntamento col sindaco, poi i passi decisivi.
«Auspico sempre interventi per non far morire la Pallacanestro Ferrara - diceva anche ieri Bulgarelli -, però c’è tanta dispersione e non tutti remano dalla stessa parte. Non mancano i soldi, bensì la volontà e il sapere fare gruppo. Di me si può dire quello che si vuole, si sappia però che non ho voglia di mollare. La realtà è semplice: economicamente, da solo, non ce la faccio. Non posso sborsare di tasca mia almeno 500.000 euro». Treviso conta su 50 aziende che sponsorizzano l’attività e la De Longhi è il capogruppo. A Ferrara la Mobyt ha annunciato un contributo inferiore sui 130.000 di quest’anno, di altri non si ha gran traccia. Soltanto i Colombarini potrebbero intervenire, ma ormai la Spal assorbe la totalità delle risorse che la famiglia intende investire sullo sport: una precisa scelta di campo. Al riguardo anche il progetto polisportiva è ormai naufragato: Pellegrini e Maragno seguiranno percorsi legati al football, Bulgarelli rimane azionista della Spal assieme ai Colombarini. Questo il quadro, cui Bulgarelli aggiunge una pennellata: «Voglio salvare il salvabile».
Traduzione: titolo a Treviso e a Ferrara? Entra in scena Moretti, chiamato in causa dallo stesso Bulgarelli. Il presidente della 4 Torri l’anno prossimo avrebbe comunque partecipato al campionato di Dnc, ora gli è stato prospettato un aiuto per affrontare una Dnb. Costo non meno di 350.000 euro, cifra enorme per il club granata. Però aggiungendo un contributo della Mobyt, un aiuto di Bulgarelli e la Despar che rimane al fianco della 4 Torri, il progetto non è stato scartato. Moretti, prima di sbilanciarsi, vuole avere garanzie precise. Per non ritrovarsi a metà stagione col cerino in mano: costi da affrontare e contributi promessi e non arrivati. Situazione della quale, per dire, si è lamentato quest’anno Bulgarelli. «I nodi da sciogliere sono due - ricorda lo stesso Bulgarelli -: non ci sono risorse per affrontare la Silver. Inoltre va trovato un presidente».
Dal che si deduce che dentro di sè Bulgarelli non prevede più l’ipotesi di poter restare. Rimotivarlo e irrobustire il budget: pochi giorni a disposizione per una missione che appare ardua. Il sindaco si sta già muovendo. L’ombra di Treviso si staglia nitida.