Cinque giri di Filo attorno alla Coppa
Gli argentani strapazzano (5-1) il Guarda e si aggiudicano il Memorial Tavolini. È festa per la promozione in Seconda
MASI TORELLO. Pioggia di gol nella 26esima finale del Memorial Tavolini riservato alle squadre di Terza categoria, con circa 300 spettatori sugli spalti. Il Filo vendica la sconfitta dell'anno scorso e si prende l'intera posta in palio, batte sotto tutti i punti di vista il Guarda e sale in Seconda categoria.
La gara dura, però solo un tempo, perché gli argentani la mettono sui propri binari e nella ripresa legittimano il vantaggio. Tanto basta per affossare i roesi e far loro rinunciare ad ogni velleità di rimonta.
Procedendo con ordine cronologico, dopo 8' in cui succede poco o nulla, parte un cross dalla destra per Antonino che in semirovesciata la spedisce quasi all'incrocio dei pali: 1-0.
È un gol stratosferico che impaurisce per qualità e bellezza gli avversari. Eppure, il Guarda avrebbe la possibilità di pareggiare quando Prifti da calcio d'angolo colpisce il palo e Finotti di testa mette la palla fuori. Potrebbe essere una partita vivace, ma tutto cambia al 27' quando l'arbitro sugli sviluppi di un calcio d'angolo fischia un rigore per il Filo; i roesi protestano perché non era corner ma rimessa dal fondo, e a loro avviso non c'è stato alcun contatto in area. Senza la moviola, difficile stabilire chi abbia ragione: Andrea Penazzi invece bada al sodo e trasforma per il raddoppio: 2-0.
Passano 10' e Borsetti, il più ispirato dei suoi, sfiora il gol su punizione; al 39' Manfrin trova i guantoni del portiere e pochi istanti prima dell'intervallo Prifti mette fuori di testa da pochi passi.
Insomma, ci sono le premesse per un gran secondo tempo, ma nelle fila degli argentani c'è un giocatore che tutti invidiano, persino in tribuna. Si tratta di Alex Antonino, miglior giocatore di questa edizione del Tavolini, che con un lancio di una precisione chirurgica dalle retrovie trova Andrea Penazzi da solo nell'area di rigore avversaria che con l'esterno del piede realizza la terza rete, la seconda personale: 3-0.
Pochi minuti dopo, una palla vagante in area viene raccolta da Samorè che realizza il poker: 4-0.
Come non bastasse, al 56', Manea viene atterrato in area, il portiere Giglioli espulso per proteste, tra i pali va Tosi che non è quello il suo ruolo e Andrea Penazzi, ancora lui, si aggiudica il pallone dell'incontro realizzando un tripletta: 5-0.
Non è ancora finita, perché il roese Borsetti su punizione accorcia le distanze e pochi istanti dopo coglie pure la traversa su piazzato; il numero 4 del Guarda è il più pericoloso e cerca di indorare la pillola. Ma è troppo tardi per qualsiasi rimonta, i tifosi del Guarda se ne vanno sconsolati. I due allenatori mettono dentro tutti i giocatori della panchina e si aspetta solo il triplice fischio. E con la finale del Tavolini, terminano anche tutte le competizioni ufficiali della Figc, almeno per quest'anno.
Corrado Magnoni
©RIPRODUZIONE RISERVATA