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«Infastidito da quanto successo dopo La violenza in campo è inaccettabile»

FERRARA. Quando si parla di bilancio della stagione con il presidente regionale, il pensiero corre subito al caso Sorgente ed alla squalifica di cinque anni inflitta al calciatore giallorosso Nicola...

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FERRARA. Quando si parla di bilancio della stagione con il presidente regionale, il pensiero corre subito al caso Sorgente ed alla squalifica di cinque anni inflitta al calciatore giallorosso Nicola Lescio.

«Questa cosa mi ha dato molto fastidio - commenta Paolo Braiati -, perché una persona può avere tutte le scusanti o le ragioni di questo mondo, ma la violenza non può essere giustificata, specie in una provincia come la nostra, la quale si è sempre distinta per i comportamenti urbani e sportivi. Invece, c’è stato questo caso con delle ripercussioni che sono proseguite per giorni e diversi aspetti che mi hanno fatto arrabbiare. È chiaro che gli arbitri devono stare attenti a come si comportano in campo, ma anche il peggiore arbitro del mondo non può essere colpito da un giocatore. I cinque anni di squalifica erano inevitabili, se il giudice sportivo avesse previsto una squalifica inferiore avrei impugnato personalmente la sentenza, perché su queste cose non si può essere leggeri».

«A tal proposito - prosegue -, noto che nel memorial “Tavolini” spesso succedono i casi più eclatanti, ne ricordo altri in passato: pare che la gente aspetti l’ultimo appuntamento della stagione per sfogarsi… Sia chiara solo una cosa: le nostre regole non sono il Vangelo, ma quando si inizia la stagione con un regolamento, non si può pensare di cambiarle in corsa».