Tazzari: è una vittoria di tutto il gruppo
Esplode la gioia del tecnico biancazzurro, grande delusione tra gli sconfitti
MASI TORELLO. «Dedichiamo la vittoria ad Andrea Neri che è all'ospedale e sta combattendo contro una malattia: speriamo ce la faccia», dice mister Gianni Tazzari che ha guidato il suo Filo alla prima storica vittoria del Tavolini, dopo aver perso la finale dell'anno scorso. Il tecnico, soltanto dirigente e preparatore dei portieri sino ad un mese e mezzo fa, invia la gioia del successo al componente della rosa che per motivi di salute non ha potuto essere presente al campo con i compagni. Anche la squadra fa il tifo per l'amico e gli dedica un'infinità di cori nel post partita. È d'altronde una soddisfazione incontenibile per la piccola frazione di Argenta che adesso può vantare un piccolo record: aver scippato al Corlo di mister Trombini il titolo di squadra che partendo dalla più bassa posizione in classifica in campionato era riuscita a vincere il trofeo. Il Corlo era arrivato settimo, questo Filo l'ha battuto perché alla fine della stagione regolare è giunto ottavo. Un'impresa incredibile, che viene accolta col giusto clamore: «L'anno scorso abbiamo perso, in questo ce l'abbiamo fatta - continua Tazzari -, io sono subentrato a stagione in corso, la società mi ha chiesto se me la sentivo, così ho cercato di far gruppo ed eccoci qui. Abbiamo lavorato bene tutte le settimane e sapevamo che si poteva far bene. Antonino? Eccezionale in tutto il campionato, non credo ci siano problemi affinché rimanga anche il prossimo anno». Il nuovo mister del Filo, invece, sarà Rigattieri, ex tecnico dell'Argentana.
Volterà pagina anche il Guarda che, sconfitta a parte, lo sapeva già prima della finale. «Dal prossimo anno non ci sarò più io ad allenare la squadra - dice un dispiaciutissimo mister Santino De Nicola -, per motivi di lavoro avevo già annunciato che non avrei potuto continuare l'attività coi ragazzi; resto a disposizione della società, perché voglio comunque dare una mano alla squadra se mi è possibile. Questa era la mia ultima partita da allenatore, quindi, peccato sia andata così». (c.m.)
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