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Pall. Ferrara, stasera il summit decisivo della cordata estense

Pall. Ferrara, stasera il summit decisivo della cordata estense

Presenti tutti gli sponsor e qualcuno da fuori città Bulgarelli: «Se arriva una proposta ne sarò felice»

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FERRARA. Riavvolgiamo il nastro. Estate 2011. Medesima situazione di oggi, estate 2014. Allora Fabio Bulgarelli acquistò la Pallacanestro Ferrara, che oggi vuole vendere. Come allora, ci sono degli imprenditori di casa nostra che sono andati in soccorso, altri arriveranno da fuori città: l’appuntamento è fissato per questa sera. Tutti i segnali di ieri, infatti, rimandavano a oggi, dopo il calar del sole.

I “flash” concessi dagli interessati nella giornata di ieri erano univoci: «Domani sera abbiamo un incontro importante. Sono moderatamente ottimista», dice Giorgio Nani di Mobyt; «È dura, ma non impossibile», è l’sms di Raffaele Maragno di Dimedia; «Sensazioni? Bisogna aspettare domani sera», non si sbilancia Raffaello Pellegrini di Naturhouse.

Assieme a loro, attorno a un tavolo ci dovrebbero essere pure Gianfranco Cervellati (GFC Chimica) e Giorgio Piacentini di Quisisana. Forse, Riccardo Maiarelli. Ma non saranno soli. E qui entriamo nella parte “top secret”.

«L’incontro di domani sera? Vediamo. Continuo a essere moderatamente ottimista - raccontava ieri Nani -, anche se bisogna capire e vedere che cosa accadrà a quell’incontro».

Sarà la serata decisiva? «Non possiamo dirlo - ha chiuso mister Mobyt -, anche perché è un primo incontro».

Abbottonato, Nani, com’è normale che sia in questa fase. Dando per scontato che gli attori in scena non saranno solo ferraresi, si dovrà capire che cosa intendono fare con la Pallacanestro Ferrara, che Fabio Bulgarelli è pronto a vendere. Dopo molto silenzio, ieri sera il numero 1 della Ibf Costruzioni ha incontrato il diesse Andrea Pulidori, il segretario generale Nicola Branchini e coach Adriano Furlani. A loro ha spiegato come stanno le cose.

«Sono molto contento che i miei amici, e dico amici perché assieme abbiamo condiviso una bella avventura, s’incontrino - dice Bulgarelli -, cercando di risolvere il problema del budget. Non credo che riescano a risolverlo se guardano al loro interno: se i soldi non c’erano prima, credo che neanche adesso ci siano. Penso che stiano guardando fuori città e sono solo contento se la cosa viene risolta. C’è ancora qualche giorno di tempo e io ancora non ho avuto contatti con nessuno. Nessuno mi ha chiesto di non vendere, come del resto nessuno mi ha detto niente di questa cordata. Aspetto: quando e se vorranno parlare con me, io sarò disponibile».

Ma giovedì Bulgarelli sarà dal sindaco Tagliani: «Assolutamente sì. A lui dirò com’è la situazione, che secondo me non ci sono più le condizioni, con le mie conoscenze, per andare avanti, che c’è un’offerta concreta da Treviso. Se nessuno mi dice niente o in tempi brevi non ci saranno novità, è ovvio che le cose andranno in quella direzione. Ben venga, comunque, se si trova una soluzione interna, anche se non da Ferrara direttamente. È chiaro che dovranno venire a parlare con me prima o poi: a oggi non so niente e resto alla finestra, senza fretta. Adesso tocca a qualcun altro, anche se è chiaro che i tempi non saranno infiniti. Una volta che avrò parlato con il sindaco e se non sentirò niente... Disponibile a dare una mano a certe condizioni, ci deve essere qualcosa di concreto - ha chiuso Bulgarelli -, dopo di che bisogna capire ciò che verranno a chiedermi. Non voglio scontare delle somme per fare delle figuracce. Aspetto volentieri una chiamata, che significherebbe cose concrete. Si deve capire che non c’è moltissimo tempo. Entro la settimana andrà definito il tutto, in un modo o nell’altro. Se ci sarà la volontà da parte della cordata, dovrà uscire fuori subito».

Lorenzo Montanari