Per i neri un’esperienza unica, come il tris calato dalla società
NAPOLI. Tre giorni di partite, a oltre seicento chilometri da casa, giocando contro le migliori formazioni provenienti da tutta Italia. Tre giorni di partite, all’insegna di amicizia e fair play,...
NAPOLI. Tre giorni di partite, a oltre seicento chilometri da casa, giocando contro le migliori formazioni provenienti da tutta Italia. Tre giorni di partite, all’insegna di amicizia e fair play, affrontando coetanei con cui condividono la stessa passione chiamata futsal. Va in archivio la Final Eight e lascia un bellissimo ricordo ai ragazzi del Kaos nati negli anni dal 1995 al 2000, che si sono meritati questo premio dopo aver vinto il campionato regionale e superato i play off nazionali. Sui due palasport di Cercola e Aversa, le tre squadre capitanate da Molinari, Botrugno e Poggioli hanno rappresentato Ferrara e l’Emilia Romagna. Il Kaos, unica società in Italia, ha partecipato a tutti e tre i tornei, con le formazioni Juniores, Allievi e Giovanissimi in questa lunga spedizione capitanata da Roberto Baroni e Velimir Andrejic.
Gli Juniores, allenati da “Vezza” Andrejic, sono stati eliminati al primo turno e hanno pagato le tante assenze. Hanno giocato tre partite sia gli Allievi sia i Giovanissimi, chiudendo entrambi al settimo posto. Gli Allievi di mister Pellerino, che affrontavano la manifestazione con una squadra composta quasi interamente da ragazzi del 1998 e quindi giocando un anno sotto età, nell’ultima partita del secondo giorno della Final Eight hanno perso 8-4 contro i calabresi del Mirto Crosia, in una gara viziata da un arbitraggio non all’altezza.
Nelle finaline disputate ieri, sia gli Allievi sia i Giovanissimi di Andrejic e Finessi hanno vinto contro l’Acqua e Sapone, chiudendo così al settimo posto.