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4 Torri in bilico, si decide il futuro

4 Torri in bilico, si decide il futuro

Scenari dalla B1 alla C. Coach Zambelli detta le sue condizioni

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FERRARA. Giorni di passione anche per la pallavolo. Non fosse bastata la salvezza ottenuta solo all’ultima giornata, ora siamo alle prese con la lotta della 4 Torri per sopravvivere.

Il presidente Mauro Baroni (nella foto) ha in programma in questi giorni un incontro con il sindaco Tagliani, per capire se potrà esserci un sostegno da parte dell’amministrazione: «L’anno scorso ci era stato promesso un aiuto, che poi purtroppo non è potuto arrivare. Dobbiamo capire se possiamo contarci quest’anno». Il massimo dirigente granata aspetta anche la risposta di un importante nuovo partner, che potrebbe addirittura dare il nome alla prima squadra, e un nuovo fronte di aiuti potrebbe arrivare dalla collaborazione con Alessandra Principi.

Intanto, però, si ferma la programmazione per la prima squadra della prossima stagione. In tutti i casi, è quasi certo che la guida tecnica sarà affidata ad Andrea Zambelli. Il coach ferrarese, quello della promozione in B1, è reduce dalla sconfitta nella Final Four regionale della sua under 17: «Abbiamo centrato i nostri obiettivi, comunque, e la maggior parte dei ragazzi ha l’età per riprovarci anche nella prossima stagione. Non possiamo che essere soddisfatti».

Ora Zambelli si butta a capofitto nella questione “prima squadra”: «Ho posto le mie condizioni per rientrare - spiega il tecnico -, che poi un po’ tutti conoscono. C’è un grosso punto interrogativo sulla categoria, ma io di certo non rinuncio ad allenare squadre che sulla carta si dovessero presentare deboli. E sono disponibile per qualsiasi categoria. Come sapete, sono anche un uomo della 4 Torri intesa come società: dobbiamo fare bene i conti. Venerdì avremo un incontro in cui metteremo giù cifre e fatti dettagliati».

In vista c’è un sicuro ritorno a una squadra più indigena: «Se avremo le risorse, ci attende un sestetto bravino. Poi, tanta roba nostra per la panchina: ci prenderemo qualche rischio. Se avremo poco rifletteremo anche se non sarà il caso di fare direttamente la C invece che una B2 di sofferenza, con retrocessione sicura».