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«La Pallacanestro Ferrara ora è un gigante con i piedi d’argilla»

«La Pallacanestro Ferrara ora è un gigante con i piedi d’argilla»

Coach Furlani parla dopo l’incontro con Bulgarelli: «Ha sempre ripianato i debiti, servono nuove energie»

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FERRARA. Fabio Bulgarelli, lunedì sera, ha informato i collaboratori più stretti della situazione che la Pallacanestro Ferrara sta attraversando. Fra questi, coach Adriano Furlani: «Bulgarelli ci ha informati di ciò che sta accadendo - le parole del tecnico biancazzurro -, abbiamo fatto una disamina dell’intera situazione…».

Cos’è emerso?

«Ha ribadito il concetto che aveva espresso già in precedenza. Si è sentito solo, ogni anno ha dovuto mettere mano al portafoglio per ripianare certe situazioni, certe promesse non sono state mantenute, di conseguenza non è più disponibile a sobbarcarsi certi oneri. Con grande rammarico è conscio di aprire una ferita, allo stesso tempo dice che quando siamo partiti c’era un gruppo di persone che lavorava per il bene di tutti, dopo di che, quando c’era da far quadrare i conti, c’era solo Bulgarelli. Lui ha la certezza dell’offerta scritta (di Treviso, ndr) e se fa una certa operazione è perché non vede quelle garanzie che ci dovrebbero essere per fare andare avanti il basket qui. È disponibile a dare un contributo, anche se ci devono essere altre persone che devono aiutare. Analisi molto onesta, non so che cosa accadrà».

L’augurio di tutti è di salvare la pallacanestro a Ferrara.

«Quest’avventura è cominciata tre anni fa e ha cavalcato con passi da gigante la situazione, diventando grande in poco tempo. Bulgarelli ha creato un gigante con i piedi d’argilla, dove lui può essere un’importante stampella, ma che poi non ha la solidità per affrontare con concretezza e serenità il futuro. Da parte dello staff e dei giocatori c’ è grande preoccupazione, anche se ancora non è capitato niente d’irreparabile. C’è preoccupazione, anche perché c’è stata da parte di tutti la collaborazione per costruire un percorso: è come se ti venisse a mancare qualcosa che tu hai contribuito a costruire».

Cosa ci si può attendere?

«Auspico che gli imprenditori che già sono stati vicini alla pallacanestro in senso concreto, con la vicinanza di qualcun altro, sappiano ricompattare un gruppo che può diventare solido e vincente. Bulgarelli non sta fuggendo, ma vuole che qualcuno si esponga, non a chiacchiere: lui non si è chiamato fuori e assieme ad altri imprenditori dovrà remare nella medesima direzione, per cercare di portare a un approdo sicuro questa barca, che è diventata un’importante realtà, per la città e lo sport di casa nostra. Impresa che muove interessi. Giorgio Nani non molla facilmente, così mi auguro che in molti seguano l’esempio di persone come lui».

Lorenzo Montanari