Bulgarelli va dal sindaco E fa ripartire la Mobyt
Ieri incontro in Comune assieme a Maiarelli per chiudere una settimana difficile Il titolo resta a Ferrara. L’assessore Merli risponde a Bratti: «Penso a tutti»
FERRARA. Ad un certo punto, nella sala Zanotti del Comune di Ferrara, il presidente Fabio Bulgarelli sventola un fascio di carte. «Questo è l’impegno scritto di Treviso per l’acquisto della Pallacanestro Ferrara». Non c’è teatro nel gesto, semplicemente un timbro: “non ho messo in scena nessun bluff” sottintende Bulgarelli senza aggiungere altro. Il pomeriggio di ieri chiude un percorso circolare, iniziato con frasi forti nello scorso weekend («vendo il titolo di Silver della Mobyt») e finito mercoledì mattina con il faccia a faccia risolutore tra Riccardo Maiarelli e Bulgarelli. Ieri l’ultimo atto formale nell’incontro col sindaco.
Risposta a Bratti
Tagliani dribbla la sala, esordisce di fatto l’assessore allo sport Simone Merli: «Sono in carica da meno di 48 ore - sussurra -: iniziare l’esperienza con una preoccupazione di questo tipo...». Sorride. E risponde indirettamente all’onorevole Bratti, che su Facebook è andato duretto con basket e presidenti: «Voglio creare maggiore attenzione sulle realtà sportive ferraresi. Tutte» spiega Merli. Sullo stesso social network, l’assessore risponde poi direttamente a Bratti : “Pronto ad incontrarti quando vuoi”. Bulgarelli, invece, porta a sintesi la settimana che va a terminare per proiettarsi poi sul futuro. «Sarebbe stato difficile - dice - fare un gesto così eclatante ed inaspettato (cedere il titolo a Treviso; ndr): quasi uno schiaffo. Più facile dire che proseguo. Forse certe dinamiche sono state legate a un calo dell’entusiasmo di alcuni miei partner. Il titolo era in vendita perché io ed i Colombarini siamo proprietari sia di Pallacanestro Ferrara che di Spal: venendo meno le risorse avevamo deciso di tenere in vita la realtà Spal. Lasciare il basket sarebbe stato un errore, certo. Ma non c’erano risorse per entrambe».
Critiche e svolta
«Sono stato criticato, insultato. Dispiaciuto che certi tifosi, che conosco personalmente, abbiano offeso me e mia moglie. Ne terrò conto. Ora chiedere scusa è tardi». Poi è arrivata la svolta. Come lampo che squarcia il pessimismo: Riccardo Maiarelli. Presidente Icos (sedi a Ferrara, Milano e Roma) e della Fondazione Carife, l’ingegnere ha rassicurato Bulgarelli. “Non sarai solo”. «Sì, l’intervento di Maiarelli mi ha convinto a proseguire» afferma Bulgarelli. Che aggiunge: «Ma rimane indispensabile che altri imprenditori condividano questo percorso con noi». Maiarelli viene sollecitato: spieghi come è riuscito a raddrizzare una china che pareva ormai baratro. L’ingegnere rimane fedele a se stesso. Tono basso, poche concessioni alla curiosità. Profilo pragmatico: «Stiamo costruendo il budget solo ora, ci lavoriamo appena da un paio di giorni. Nulla è stato deciso: siamo un foglio bianco. Necessita coesione per trovare sponsor. Posso però assicurare che questa non è un’avventura senza rete».
Sotto la sabbia e palasport
In realtà c’è altro sotto la sabbia. Maiarelli stesso, col tempo, dovrebbe/potrebbe rilevare anche quote della Pallacanestro Ferrara sollevando Bulgarelli, ed i Colombarini soprattutto, di qualche peso. Quindi non solo sponsor, ma socio a tutti gli effetti. E qualche partner dello stesso Maiarelli (da Roma?) potrebbe interessarsi concretamente al basket estense. Contemporaneamente, ieri, negli uffici del sindaco è stata anche rinnovata la convenzione per la gestione del palasport: la titolarità va alla Pallacanestro Ferrara, durata cinque anni (come la Spal col Mazza). Se sarà ancora Mit2B si vedrà più avanti. Di certo il discorso polisportiva andrà totalmente rivisto.
Gold, Moretti e Veneto Banca
C’è tempo anche per sognare, adesso. Il ripescaggio in Gold non è ipotesi fumosa. Bulgarelli sospira: «Se avessimo forza e coraggio potremmo regalare la Gold ai nostri tifosi, che in questi giorni hanno sofferto. Potremmo avere probabilità di salire di categoria. Col cuore la volontà è alta. Però i costi sarebbero notevoli rispetto alla Silver, le incognite non secondarie. Vedremo». Quindi una precisazione: «Per cancellare il campo da possibili polemiche.Moretti (presidente 4 Torri Basket; ndr) non ha mai favorito un’eventuale cessione del titolo verso Treviso . Non ha speculato: è stato solamente un amico cui ho chiesto di essere al mio fianco». Discorso chiuso, si guarda avanti. Il sindaco Tagliani, ad esempio, parlerà con i dirigenti di Veneto Banca per capire quale contributo potrebbero elargire. È tempo di costruire.
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