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La Mobyt può ripartire dai quattro moschettieri

La Mobyt può ripartire dai quattro moschettieri

Basket Dna. Il ds Pulidori: Ferri, Bottioni, Casadei e Benfatto hanno il contratto Tutti i giocatori del 2013-14 pronti a restare, su Flamini e Infanti decide la società

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FERRARA. Bollente pomeriggio di una domenica di giugno. Mentre a Mantova andava in scena gara 2 della finale, giornata di relax per Andrea Pulidori, diesse biancazzurro, dopo l’altalena di emozioni delle settimane scorse. «Ci ritroveremo in settimana, ancora non mi sono mosso con nessuno – dirà il dirigente della Mobyt - Arrivano delle proposte: al momento, a parte chi ha già il contratto è da fare tutto. Andranno capiti i numeri del budget, il resto verrà da sè». Pulidori, il basket a Ferrara è andato ad un passo da scomparire. «Anche per me la scorsa settimana è stata un grande shock, sapevo che Bulgarelli aveva dei malumori e che non era contento della situazione che si stava creando, ma non immaginavo che arrivasse, ed è stata una concreta possibilità, a chiudere ed a vendere». Dopo di che è arrivato l’ingegner Riccardo Maiarelli… «Fra persone di buon senso, come Bulgarelli e lo stesso Maiarelli, c’è stato l’incontro per capire se c’erano dei margini per ricomporre la situazione: bene, Fabio ha deciso di continuare, esponendosi con le promesse fatte da Maiarelli stesso. A Bulgarelli la pallacanestro piace, entusiasmo ed interesse poi vanno tradotti e tutti devono remare nella medesima direzione. Importante è anche il capitolo della drastica riduzione degli ingressi omaggio: cento biglietti in più acquistati a gara ci consentirebbero di pagarci un giocatore. Chiudere e vendere avrebbe significato cancellare il basket: non so con che presupposti e chi sarebbe stato contento. La città non avrebbe risposto come tre anni fa».

Ed invece i tifosi già parlano di mercato. «Ancora non abbiamo ragionato su certe cose – ha continuato Pulidori -, adesso si riparte oggettivamente dai contratti di Ferri, Bottioni, Casadei e Benfatto, e da coach Furlani. Ho incassato le manifestazioni di disponibilità da parte di tutti i giocatori di restare a Ferrara: tutti gradirebbero rimanere, dopo di che ognuno ha le proprie problematiche. Qualcuno non resterà per scelta nostra, tecnica o fisica, leggi Flamini ed Infanti, che andranno ben valutati. Adesso sul mercato ci sono molti giocatori ed a nostro favore ci sono i pagamenti certi e puntuali. Mentre l’anno passato cominciavo io a chiamare i procuratori, adesso sono loro che mi chiamano chiedendomi che intenzioni ci sono e che giocatori vorremmo: è aumentato l’interesse attorno a noi». Capitolo ripescaggio in Gold: «Sarebbe più affascinante, anche perché affronteremmo compagini mediamente più attrezzate e forti. Allo stesso tempo l’impegno economico sarebbe ancora maggiore e la situazione economica dovrebbe cambiare in maniera radicale. In più il prossimo campionato sarà l’ultimo con la distinzione molto sottile fra Gold e Silver. Andranno valutati i pro ed i contro. La differenza sta negli stranieri, che costano di più che in Silver. Non dimenticandoci che aumenterebbero i costi delle trasferte. In settimana ci troveremo con l’obiettivo di formare il budget – ha chiuso Pulidori - il mercato comincerà a fine giugno e noi non abbiamo fretta. Dopo di che, se Infanti è deciso a restare e noi decidiamo di confermarlo, bene, ne dovremmo acquistare uno in meno».

Lorenzo Montanari

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