«Sarei felicissimo di rimanere»
Il regista: lì sono stato bene, il lato economico non è un problema
FERRARA. Un giocatore che nella stagione appena terminata non ha potuto dare con continuità il proprio contributo per via dei numerosi stop a causa di problemi fisici è il centrocampista Matteo Paro. Ma quando è stato risparmiato dalla cattiva sorte, l'ex juventino ha sempre dato il proprio importante apporto di personalità e di visione di gioco. La situazione di Paro, come quella di tanti altri giocatori, è in attesa vista la priorità data dalla società alla questione della scelta del nuovo allenatore: «La mia situazione - spiega Paro - è chiara: ho parlato con i rappresentanti della società nella settimana successiva alla partita contro il Bellaria quando sono rimasto assieme ad altri giocatori ad effettuare qualche seduta in più di allenamento. Poi, naturalmente, vista la decisione di non confermare mister Massimo Gadda, è comprensibile che l'obiettivo prioritario della società sia divenuto quello della scelta del nuovo allenatore e le nostre situazioni sono passate in secondo piano».
«Per quello che mi riguarda - prosegue Paro - ribadisco quanto già espresso: sarei felicissimo di rimanere. Ho già detto chiaramente più volte le mie opinioni e mi farebbe piacere continuare la mia esperienza alla Spal. E' una società nella quale mi sono trovato benissimo e altrettanto posso dire della città. Quando ci siamo incontrati abbiamo parlato di tutto tranne che dell'aspetto economico perchè quello posso garantire che non rappresenta sicuramente un problema da parte mia. Spero che ci possa essere presto un nuovo contatto e che si trovi una soluzione che ci consenta di andare avanti insieme».
Conosce il nuovo mister della Spal, Brevi?
«Personalmente no, ma di nome certamente sì, sia come calciatore che in questi ultimi anni come allenatore».
Andrea Tebaldi