Spal, per Pierandrei garantisce Mancini
Serie C. Il 18enne attaccante prelevato dalla Jesina è stato in prova al Manchester City su segnalazione del suo concittadino
FERRARA. Con l’acquisto di Riccardo Pierandrei, la Spal potrebbe aver messo a segno un bel colpo. In prospettiva, certo.
Anche l’Atalanta
Parliamo di un ragazzo che ha compiuto 18 anni meno di un mese fa (è nato il 12 maggio 1996), ma che certo possiede numeri interessanti. Fa gol, un po’ in tutti i modi (su YouTube è possibile vedere le sue reti con la maglia della Jesina). E ci riesce con frequenza: 9 reti in 33 presenze (1 in 3 e 8 in 30) in due stagioni. Parliamo di un ragazzo che i gol li ha segnati a 16/17 anni (i 18, appunto, li ha compiuti quando l’attuale stagione era ormai terminata), oltretutto in un girone difficile, agonisticamente tosto, come quello della serie D marchigiana/abruzzese/molisana.
Punta centrale, utilizzato anche come attaccante esterno nel 4-3-3, convocato in Nazionale Dilettanti dal c.t. Polverelli, Pierandrei da tempo suscita (va) l’interesse di vari club. Anche di alto livello. Nel 2013 è stato a Zingonia per provare con l’Atalanta. Ma, soprattutto, il biglietto da visita è stato lustrato dalla segnalazione ricevuta da parte del suo illustre concittadino Roberto Mancini (sono entrambi jesini) che lo ha fatto andare in prova al Manchester City. Mancini non è tecnico che regala qualcosa, se si era preso a cuore Pierandrei è ovvio che ci sarà stata una motivazione basata sul valore dell’attaccante.
Bravo dunque il d.s. spallino Davide Vagnati a precedere la concorrenza ed a portare a Ferrara questo ragazzo che sicuramente andrà in ritiro con la prima squadra a Sant’Agata Feltria, e lì si capirà se resterà stabilmente nell’organico dei grandi.
Vagnati a Chievo-Fiorentina
Intanto, dopo aver assistito a Forlì-Delta Porto Tolle, ieri sera il manager biancazzurro si è portato a Rimini dove alle 20.30 allo stadio “Romeo Neri” ha assistito a Chievo-Fiorentina, seconda semifinale della Final Eight del campionato Primavera (il Torino si era qualificato per la finale già sabato, battendo 4-3 la Lazio). Occasione per incontrare diversi operatori di mercato, ma anche per dare un’occhiata a qualche ragazzo interessante. Il Chievo ne ha parecchi. Scontato e banale citare l’attaccante Da Silva (capocannoniere del campionato, ha già esordito in prima squadra). Pensiamo piuttosto al tuttocampista macedone Isnik Alimi (un ’94, centravanti nominale ma in grado di andare a fare l’incontrista di centrocampo), alla deliziosa mezz’ala sinistra Matteo Messetti (’95, mancino d’oro, corsa, tecnica e fiuto del gol) ed al terzino destro Michele Troiani (classe 1996).
Coccolo l’ideale
Se la Spal vuole fare un bel colpo, c’è poi Lorenzo Coccolo, 1994, del Torino. L’ideale per Brevi: nel 4-3-3 può giocare sia ala destra (ruolo naturale, d’origine) che mezz’ala destra (dov’è stato impostato l’anno scorso), nel 4-2-3-1 ala destra. Ha corsa, tecnica, dribbling, va negli spazi, dà la scossa: decisivo l’altra sera quando è entrato nei supplementari contro la Lazio (con l’Atalanta aveva giocato dall’inizio). E’ rientrato a febbraio dopo un lungo stop per infortunio al ginocchio, ed ha lo smalto di sempre. Potrebbe essere ideale alternativa a Lazzari.
Paolo Negri
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