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Una play-guardia per la Bonfiglioli Iurlaro: saremo camaleontici

FERRARA. Sarà una Bonfiglioli camaleontica, quella che ammireremo nel prossimo campionato di A2. Lo staff tecnico dirigenziale biancorosso è a caccia dell’ultima pedina, che sarà una guardia...

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FERRARA. Sarà una Bonfiglioli camaleontica, quella che ammireremo nel prossimo campionato di A2. Lo staff tecnico dirigenziale biancorosso è a caccia dell’ultima pedina, che sarà una guardia comunitaria o passaportata. In queste ultime ore proposte la croata Ana Bozic e la rumena Ramona Tarta, mentre per ciò che concerne le giovani, a Caterina D’Aloja, Lucia Missanelli e Maria Grazia Nako Moni dovrebbe aggiungersi Virginia Furlani, figlia del coach della Mobyt. «Abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissi – le parole del tecnico Francesco Iurlaro - Salutate Laffi e Denti nel settore delle lunghe volevamo ringiovanire, dando freschezza e pensando in ottica futura». È arrivata Giulia Rulli: «Fino all’anno passato era fra le migliori in A2, in A1 ha avuto poco spazio». E Jomanda Rosier? «E’ migliorata moltissimo…». Che cosa dice di Alice Nori? «E’ in costante crescita, ha cominciato a giocare in A2 a 16 anni, giovane con esperienza». Avete confermato Mini, Aleotti e Miccio: «Conferme davvero importanti. Devo ammettere che puntiamo molto su queste tre giocatrici. Adesso completeremo il roster con una guardia/play: stiamo incontrando delle difficoltà, perché o si trova una guardia pura o un play puro. Potremo prendere una guardia pura con punti nelle mani, alzando il tasso tecnico della squadra. In quel caso Aleotti giocherà alcuni minuti da play, adattandoci, fermo restando che le giovani, D’Aloja soprattutto, dovranno essere competitive». Aspettiamoci una squadra camaleontica, dunque. «A me piace avere una compagine dinamica, intercambiabile in ogni ruolo, così da mettere in difficoltà le avversarie. Potremmo giocare con Miccio falsa lunga, con Rulli e Rosier da ala piccola, avendo parecchie dinamiche. C’è disponibilità e questo è davvero fondamentale, come sono molto contento che le giocatrici abbiamo dimostrato già l’intenzione e la voglia di lavorare a livello individuale con l’obiettivo di crescere ulteriormente a livello tattico-tecnico. Noi, rispetto a molte altre formazioni, siamo più avanti». (l.m.)