Pirlo raddoppia con la Juve Mancini lascia la Turchia
Rinnovo di altri due anni per il regista degli ultimi tre scudetti bianconeri Il mister rescinde con il Galatasaray. La Roma presta Jedvaj al Leverkusen
ROMA. Lascia o raddoppia? Nel gioco del calciomercato le alternative non sono poi così tante. E così, nel giorno in cui Roberto Mancini dice addio al Galatasaray, Andrea Pirlo rinnova per altri due anni con la Juve. Il tecnico marchigiano chiude così dopo appena otto mesi il suo rapporto con il club turco e ora intende prendersi una breve pausa, mentre il centrocampista bianconero resta fedele alla maglia.
«Ho deciso di terminare la mia esperienza al Galatasaray – ha annunciato Mancini –. Abbiamo stabilito insieme di sciogliere il rapporto. Come allenatore comprendo le esigenze del mio club. Quando ho accettato l’incarico di tecnico del Gala gli obiettivi erano diversi. In questi otto mesi, pur in una stagione in parte compromessa, ho svolto il mio lavoro spinto dalla passione e dalla ricerca costante della vittoria perseguita con la qualificazione in Champions, la Coppa di Turchia e il secondo posto in campionato. Con dispiacere lascio Istanbul e i tifosi, entrambi splendidi». Per lui si aprono scenari interessanti, soprattutto per le panchine internazionali. Quelle dei grandissimi club al momento sono tutte occupate ma la situazione potrebbe evolversi nel post Mondiale, anche per quanto riguarda le nazionali.
Per uno che lascia, un altro raddoppia. Il centrocampista della Juventus e della Nazionale Andrea Pirlo ha rinnovato fino al 30 giugno 2016. Acquistato a parametro zero, nelle ultime tre stagioni Pirlo è stato «trascinatore in mezzo al campo – afferma il sito della Juve – e devastante per gli avversari». Pirlo resterà a Torino fino a 37 anni per dare l’assalto alla Champions, il grande obiettivo che manca ai bianconeri per completare il ciclo vincente di Antonio Conte, l’allenatore che lo ha fortemente voluto quando il Milan lo ha scaricato.
Il club guidato da Andrea Agnelli sta anche per annunciare i rinnovi di Storari e Chiellini e punta a Andrea Ranocchia dell’Inter, mentre resta alla finestra su Alexis Sanchez del Barça (che piace anche al Manchester United), e soprattutto su Alvaro Morata del Real Madrid. Per il giovane attaccante i blancos chiedono però ben 30 milioni. Nel caso di addio, poi, Ancelotti potrebbe chiedere a Perez uno tra Benteke, Lukaku, e Iturbe, su cui è sempre attiva la Roma.
I giallorossi – oltre ad essere in contatto col Genoa (sul tavolo un possibile ritorno di borriello al Grifone, mentre a Trigoria piace Sturaro) – hanno ceduto in prestito per due anni Jedvaj al Bayer Leverkusen (che non vuole cedere Donati), e sono vicini a chiudere col Fenerbahce per Ucan e col Lille per il difensore centrale Basa. Inoltre preparano l’assalto a Cerci, in cima ai desideri del tecnico Garcia, e valutano come terzino sinistro Konoplyanka del Dnipro.
Sull’altra sponda del Tevere a tenere banco è invece il nodo allenatore. C’è attesa per l’esito dell’incontro tra il presidente della Lazio, Lotito, ed Edy Reja. In casa di addio di quest’ultimo potrebbe arrivare il via libera in panchina per Stefano Pioli. Pronto a tornare in pista anche un ex di Roma e Lazio, ovvero Zdenek Zeman. Il boemo è infatti nel mirino del nuovo presidente del Cagliari, l’imprenditore Tommaso Giulini.