Milan, dubbio Kakà E Menez dopo le visite «Mi manda Ibra»
Galliani: «Non ho sentito Riccardino, non so cosa dire Inzaghi è scatenato, gli daremo una rosa competitiva»
MILANO. Nel giorno in cui parte il Mondiale, in Brasile è anche San Valentino e Ricardo Kakà lo celebra postando la foto di un bacio fra lui e sua moglie, Caroline Celico, che a sua volta twitta: «Il vero amore tutto supera, non finisce mai». Dopo giorni di gossip è tornato l'idillio nella coppia? La risposta rischia di incidere anche sul futuro del fantasista, che potrebbe lasciare il Milan per tornare al San Paolo. Sulla questione Adriano Galliani è piuttosto freddo. «Ogni giorno pranzo e ceno con Inzaghi, è scatenato e ha un entusiasmo contagioso. Ma Riccardino non l'ho sentito», ha raccontato l'ad rossonero, senza le consuete parole al miele per il brasiliano, che entro fine mese dovrà decidere se liberarsi con un anno d'anticipo dal contratto con il Milan, che nel frattempo non è fermo sul mercato.
«Manca un mese al raduno, vedremo di dare a Inzaghi la rosa più competitiva possibile», ha spiegato Galliani, che prima del saluto ai circa 1.800 bambini partecipanti alla Bpm Milan Cup, ha blindato Bryan Cristante: «Sono accerchiato da un nugolo di numerini che iniziano col +35, il prefisso del Portogallo, ma continuo a ripetere che non è in vendita. Non vendiamo un altro giocatore del settore giovanile», ha detto l'ad rossonero, sottolineando che «tre terzini della Nazionale, Darmian, De Sciglio e Abate arrivano dal nostro settore giovanile e questa è una grandissima soddisfazione. Lavoriamo perché sempre più ragazzi del nostro vivaio possano arrivare in prima squadra e poi in Nazionale».
Intanto al Milan è arrivato Menez, convinto anche dai consigli di Ibrahimovic e Thiago Silva («Hanno anche qualche rimpianto per aver lasciato il club», ha raccontato dopo le visite mediche), e le sue doti balistiche potrebbero essere sfruttate dallo specialista delle palle inattive (soprattutto in fase difensiva punto dolente del Milan nelle ultime stagioni) inserito da Inzaghi nel proprio staff. Si tratta di Giovanni Vio, che ha collaborato con Walter Zenga al Catania e Vincenzo Montella alla Fiorentina, ed è diventato popolare per la doppia barriera e altri insoliti schemi per punizioni e calci d'angolo. Dopo un incontro in mattinata per parlare del coordinamento fra la prima squadra e le strategie commerciali del club, il nuovo allenatore ha incontrato l'ad Barbara Berlusconi anche durante la visita al museo di Casa Milan assieme ai ragazzi della Primavera. E quando la comitiva è arrivata alla sala coppe, la figlia del presidente ha sorriso rivolta a Inzaghi: «E le prossime dove le mettiamo?».