A Cento è iniziata l’era Albanesi «Sono ambizioso»
CENTO. E’ iniziata l’era Albanesi. Contratto biennale per il tecnico lombardo, promettente 40enne alla prima vera esperienza lontano da casa. Dalle sue parole non traspare neppure un minimo di...
CENTO. E’ iniziata l’era Albanesi. Contratto biennale per il tecnico lombardo, promettente 40enne alla prima vera esperienza lontano da casa. Dalle sue parole non traspare neppure un minimo di timidezza, consapevole della scelta fatta e con la certezza di un futuro roseo per la sua Benedetto. O è un profondo conoscitore dei giocatori o in pochi colloqui telefonici gli è stato fatto un corso accelerato sulla storia della Benedetto, che il coach dimostra di conoscere già a meraviglia. Il tecnico che ha preso il posto di Giuliani, ieri si è presentato: «Vengo da una piccola società che reputo grandissima - inizia Albanesi -; una mosca bianca nel panorama cestistico odierno, in grado di valorizzare tanti giovani. Sono stato lì sette anni: per me la Sangiorgese è come una famiglia. Però sentivo arrivato il momento di dovermi misurare in altre piazze».
«Cento mi ha cercato verso la fine della stagione, ma di comune accordo con il mio agente ci siamo dati appuntamento alla fine del campionato. Mi è stato prospettato un progetto interessante per cementare questa squadra ai livelli che le competono. Ho lasciato la Sangiorgese e dopo poche ore ho detto sì a Cento. E’ una grande occasione».
Delle vicissitudini passate dalla società conosce praticamente tutto. «E’ una società gloriosa nella pallacanestro italiana - continua Albanesi - sia con la vecchia gestione che ora dopo la rinascita. So che viene da anni vincenti, in cui si è ricreato un grande entusiasmo che questa città ha sempre avuto per la pallacanestro. Non nascondo che mi inorgoglisce allenare in una piazza con un pubblico così caldo: Cento mi offre la possibilità di allenare ad alti livelli per assestare la squadra al vertice della classifica. La società è ambiziosa. La piazza pure. Io non da meno. I presupposti per far bene ci sono tutti».
Non ha mai incrociato la Benedetto nel corso della sua carriera (la Sangiorgese era inserita nel girone B) ma conosce i giocatori l’anno scorso in rosa. Qualcuno si addice al suo tipo di pallacanestro, qualcuno meno: «Ma questo non è un problema - spiega il neo tecnico della Tramec -: so anche adattare il gioco al materiale che mi mette a disposizione la società. Mi piacciono i giocatori dinamici e preparati difensivamente, il tipo di pallacanestro che prediligo è aggressiva. Ma dove non ci si può arrivare con il singolo lo si fa utilizzando il collettivo. Di come sarà la squadra ancora non abbiamo parlato; posso dire che ci sarà un discreto restyling. So che sotto contratto avremo Di Trani, giocatore tutto genio e sregolatezza e va benissimo. Gli altri li sceglieremo assieme al direttore sportivo. C’è tempo». La prima uscita di Albanesi a Cento dovrebbe essere il 27 giugno nella serata di festa dei 50 anni della società, per la partita delle vecchie glorie. Inizierà da lì, seppur non in panchina, il suo cammino nel mondo biancorosso.
Simone Gagliardi