La Nuova Ferrara

Sport

Spal, oggi Finotto domani Germinale

di Paolo Negri
Spal, oggi Finotto domani Germinale

Tra 24 ore atteso anche il nuovo leader della difesa

3 MINUTI DI LETTURA





FERRARA. Avvertenze per l’uso. Il calciomercato è come la donna: mobile. Quindi è possibile che non tutto quanto schematizzato nella tabella in alto si concretizzi. Magari qualche giocatore, tra quelli indicati, non si riesce a pigliarlo. Ma la Spal sta nascendo così (come visualizzato, intendiamo), e qualche punto fermo - fermissimo - lo ha eccome.

Più di uno, sì. Il d.s. Davide Vagnati bleffava clamorosamente venerdì in conferenza stampa quando affermava che a parte Miglietta (ma anche il portiere Albertoni, ’95 dal Genoa, e l’attaccante del ’96 Pierandrei prelevato dalla Jesina, sono in saccoccia, come il difensore centrale Cremonesi ex di Cremonese e Crotone) - presentato quel giorno - non c’erano operazioni già concluse, e che fino al prossimo fine settimana (dopo la convention milanese di giovedì e venerdì per la risoluzione delle comproprietà) sarebbe accaduto nulla. Infatti: oggi la Spal presenta un altro nuovo giocatore; domani un altro ancora. E, sempre domani, ne arriverà pure un terzo, anche se la presentazione di quest’ultimo (il difensore centrale di spicco che guiderà il reparto arretrato) slitterà di una settimana per motivi burocratici.

In ordine temporale: oggi - conferenza stampa alle 12.45 al Centro di via Copparo - arriva Mattia Finotto, trevigiano, classe 1992 (è nato il 28 dicembre), ultime due stagioni nel Monza con 10 gol in 30 presenze e 8 reti in 32 gare, dopo l’annata d’esordio - giovanissimo - con 3 centri in 32 partite vestendo la maglia della Sambonifacese. Come lo definiamo? Attaccante, per intenderci. Ma eclettico: seconda punta, ala, trequartista. Prendiamo le due gare dell’ultima stagione contro la Spal: all’andata a Ferrara giocò con il numero 9, punta pura. Al ritorno vestiva l’11, partiva largo e si inseriva: delizioso il gol del momentaneo 2-0 (il match sarebbe finito 2-2, con la rimonta spallina), eludendo il fuorigioco e facendosi trovare pronto sull’invito scucchiaiato da Gasbarroni per battere con freddezza Menegatti.

Nel 4-2-3-1 di Oscar Brevi, Finotto potrà giocare dietro il centravanti oppure in fascia sinistra. Il ragazzo ha queste caratteristiche, possiede qualità tecniche come doti fisico-atletiche, e vede la porta. E’ un bel colpo, un ottimo investimento, un giocatore che darà soluzioni. Lui, Filippini (svincolato, in arrivo dalla Torres) e Germinale potranno ricoprire ognuno due o tre posizioni, permettendo a mister Brevi diversi varianti.

Già, Germinale. Domenico. Attaccante. Poliedrico. Centravanti, seconda punta, esterno, a supporto (a Catanzaro era anche nei due dietro il centrattacco). Con Brevi è stato quest’anno in Calabria e, prima, a Como. Scuola Inter, classe 1987, pure lui trevigiano, un combattente, un record di 9 gol in C1 (con il Foggia). Ha girato parecchio (Torres, Cittadella, appunto Foggia, Como, Benevento e Catanzaro alcune delle sue tappe), è un altro aduso a piazze dove esiste attesa dei risultati, si attesta su 4/5 reti stagionali. Già un paio di volte in passato era stato accostato alla Spal. Questa è quella buona. Arriva domani, lui. Oggi Finotto e domani Germinale, appunto, anche se dalla società non filtrano indicazioni, conferme ufficiali (se non la convocazione della conferenza stampa odierna «per presentare un nuovo giocatore»).

E restando a domani, radio-mercato dice che la Spal avrà a Ferrara per la firma anche questo difensore, non under ma nemmeno matusa e che pare non aver mai giocato in serie C, che dovrà rivestire il ruolo di leader del futuro reparto arretrato biancazzurro. Sembra però che a differenza di Finotto e Germinale lui non venga presentato immediatamente, anche se a quanto pare è tutto fatto e forse si tratta solo di una questione di convenienza. Tant’è, l’ufficialità dovrebbe slittare di una settimana.

In ogni caso, la nuova Spal va ormai delineandosi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA