Il ds Andreotti: «Costruita la Bonfiglioli più forte degli ultimi anni»
FERRARA. Almeno sulla carta è la Bonfiglioli più forte degli ultimi anni e l’approdo della forte Macarena Rosset lo sta a testimoniare. Alcune note a margine: giovedì il mondo biancorosso incontrerà...
FERRARA. Almeno sulla carta è la Bonfiglioli più forte degli ultimi anni e l’approdo della forte Macarena Rosset lo sta a testimoniare. Alcune note a margine: giovedì il mondo biancorosso incontrerà il neo assessore comunale allo sport Simone Merli, mentre fra un paio di settimane arriverà in città Giulia Rulli. Fabio Andreotti, diesse biancorosso, è contento della squadra che assieme a coach Francesco Iurlaro ha allestito. «Con l’agente della Rosset (Roberto Galli; ndr) è già definito tutto - le parole del dirigente biancorosso -: è solamente una formalità il fatto che ancora manchi il contratto firmato». Avete chiuso con il botto... «Arriva una giocatrice molto importante, che ci dà anche quel pizzico di crescita dell’ambiente. Rosset è la giocatrice che cercavamo: attacca moltissimo il canestro, è molto fisica e conclude con ambo le mani. È un lusso per la categoria».
Rivoluzionato il pacchetto delle lunghe. «Abbiamo corretto gli errori che avevamo commesso l’anno passato: ci mancavano esplosività e fisicità. L’età media sotto canestro è di 23 anni, Rulli è quella che ha giocato di più, poi Rosier cresciuta molto e Nori. Mix di giocatrici abbastanza intercambiabili». Parliamo delle conferme di Mini, Aleotti e Miccio: «Non così scontate, ma tutte hanno ben capito il contesto dove si sono calate. Contentissimi di averle confermate: Mini è al quarto anno da noi, ci piace la continuità». È nata una compagine camaleontica... «Iurlaro ha già lavorato in altre società dove ha mascherato l’assenza di un vero play, adattando delle guardie. Abbiamo dei punti fermi dove far crescere le altre componenti del gruppo. Abbiamo certezze in più». È la Bonfiglioli più forte quella che avete costruito? «Assolutamente sì. Ogni anno abbiamo migliorato il precedente. Quest’anno abbiamo qualità diffusa, con alcune punte di diamante come Rosset, Rosier e Nori; non dimenticandoci di Mini, Aleotti e Miccio. Vogliamo anche essere fonte d’ ispirazione per le nostre giovanili. È realistico pensare che una squadra come questa debba lottare per arrivare ai playoff, comunque non dando niente per scontato».(l.m.)