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La Mobyt è pronta a rimettersi in moto

Basket Dna. Furlani: «In testa c’è già l’idea di squadra» Prima la società deve strutturarsi e dare il via al mercato

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FERRARA. Domenica di relax per Adriano Furlani, coach della Mobyt che, comunque, pensa alla squadra che verrà. «Andrea Pulidori ed io siamo pronti a partire - le considerazioni del tecnico biancazzurro -; le idee sono chiare, c’è già un’ ipotesi di squadra nella nostra testa. Allo stesso tempo ci deve essere un ulteriore passo da parte della società».

Quale, Furlani?

«Ci deve essere l’unione d’intenti che va dal coraggio di Bulgarelli di andare avanti ancora un altro anno, alla volontà dei vari Maiarelli, Nani, Pellegrini e Piacentini che dicono “proviamo a costruire un’idea di società che possa mettere basi forti”. Se porti così tanta gente al palazzo c’è amore e voglia di vivere esperienze importanti: calcio e pallacanestro possono benissimo convivere in una realtà come Ferrara, che ha bisogno di visibilità».

«La Pallacanestro Ferrara è stata la società con più pubblico di tutte in Silver - aggiunge Furlani -, divenendo cardine nel movimento cestistico ferrarese. Fra due annate si arriverà a giocare in un secondo campionato nazionale: non è poca cosa. Bisogna strutturare la società in maniera che abbia idee chiare, basi solide sotto il profilo economico ed imprenditoriale, per non ricadere ogni anno nella situazione in cui c’è solamente uno al comando che alla fine può anche disamorarsi. Bisogna capire questa nuova realtà che dovrebbe uscire che basi avrà: il budget sarà rispettato. Ed un plauso va a chi sta sottoscrivendo un’operazione di salvataggio unica nel panorama cestistico (già raccolti 3550 euro in una settimana; ndr). Non vogliamo essere un animale in via d’estinzione, ma protetti. Ho sempre usato la metafora del gigante con i piedi d’argilla: bisogna che questo gigante consolidi la propria base».

Ha parlato di idea di squadra… «Ci manca l’input da parte della società, dopo di che cercheremo di allestire la migliore squadra in rapporto alle risorse. Chi è già sotto contratto sarà il primo ad essere contattato, con loro non ci saranno problemi. Per Bottioni bisogna capire come sarà allestita la squadra, anche in funzione del ruolo dove acquisteremo gli americani. Gold o Silver? Meglio una Gold, a patto che ci siano le risorse».

Lorenzo Montanari