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La Spal scommette su Finotto: triennale

di Paolo Negri
La Spal scommette su Finotto: triennale

Vagnati: «Su di lui abbiamo grandi aspettative». L’ex monzese: «Ala o mezzapunta. Ferrara? Non ci ho pensato due volte»

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FERRARA. Come previsto, ieri la Spal ha presentato il suo secondo nuovo acquisto ufficiale (il primo, venerdì scorso, è stato Miglietta). Si tratta di Mattia Finotto, classe 1992, trevigiano di Pieve di Soligo («Di Solighetto, per la precisione», ha puntualizzato), reduce da due stagioni nel Monza. La Spal ha mostrato di puntare parecchio su questo potente attaccante esterno, facendogli firmare un contratto triennale. E ieri poco prima delle 13, nel corso della conferenza stampa convocata al Centro di via Copparo, il d.s. biancazzurro Davide Vagnati ha rimarcato la grande fiducia del club nei confronti del ragazzo:

«Abbiamo grandi aspettative su di lui, è uno dei migliori talenti visti in Lega Pro. Già da un po’ ne parlavo col suo agente, Finotto ha grandi potenzialità, lo volevano anche altre società ma - un po’ con un sacrificio da parte nostra ed un po’ grazie alla sua voglia di indossare questa maglia - abbiamo trovato un terreno d’intesa. Tra l’altro ho subito avuto la sensazione che Mattia desiderasse davvero legarsi a noi, ricordava perfettamente il pubblico e l’atmosfera del “Mazza” in occasione della gara d’andata col Monza».

Vagnati ha poi aggiunto: «Finotto ha fame di arrivare nel calcio vero, come noi di crescere: ci aiuterà nel progetto. E’ un esterno offensivo sinistro ma sa adattarsi anche come seconda punta e trequartista; attaccante centrale al momento non è il suo ruolo, ma non escludo possa diventarlo. E’ completo, deve affinare certi concetti però sono certo che mister Brevi gli tirerà fuori il meglio».

E lui, il diretto interessato? Serio, forse un po’ intimidito, di pochissime parole, Finotto ha spiegato perchè ha scelto la Spal: «A Monza ero in scadenza, quando è arrivata la proposta della Spal non ci ho pensato due volte. Sono molto contento, sia perchè la società ha dimostrato di credere in me e mi ha fatto firmare subito, sia perchè approdo in una piazza come questa».

Finotto si è poi raccontato: «Sono cresciuto nel Conegliano, poi ho giocato due anni in Eccellenza con l’Ardita Moriago e sono stato convocato nella Rappresentativa Veneta Juniores con cui abbiamo vinto il Trofeo delle Regioni. Sono passato alla Sambonifacese in Seconda Divisione, poi il salto a Monza: finale play off l’anno scorso, ma senza penalizzazione saremmo arrivati primi; e in questa stagione l’accesso alla C unica. Ho segnato 18 gol in due anni. Ruolo? Mi considero un esterno d’attacco o mezzapunta, ma a Monza ho ricoperto tutti i ruoli offensivi. Sono principalmente destro ma calcio con entrambi i piedi, il colpo di testa non è il mio forte. Agisco in fascia, punto sulla corsa e sul fisico, devo migliorare le qualità tecniche (ma a Monza il gol del 2-0 contro la Spal fu un mix di freddezza e sensibilità di piede; ndr)».

Ancora Vagnati ha precisato: «Spero che Mattia faccia tanti gol per la Spal, nei prossimi anni, e che resti a lungo: ha grandi margini di miglioramento. E visto che stazza? E’ 1.84, stiamo costruendo una squadra fisica perchè questo vuole la Lega Pro, in C tante partite vengono decise su palle inattive».

Intanto, domani al Centro ci sarà un’altra presentazione: arriverà Domenico Germinale, attaccante classe 1987 svincolato dal Catanzaro. In queste ore dovrebbe presentarsi per la firma anche un difensore, vedremo se sarà Cremonesi o un altro.

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