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Spal, difficoltà per Arma: il Pisa è esoso

di Paolo Negri
Spal, difficoltà per Arma: il Pisa è esoso

Ieri a MIlano i toscani hanno chiesto molto per il bomber, così è dura. Intanto si apre una speranza per tenere Di Quinzio

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FERRARA. La prima giornata milanese della Spal, ieri all’Atahotel, non è terminata con affari ufficialmente condotti in porto. D’altra parte era immaginabile che si sarebbe trattato di un impatto complicato: c’era la frenesia della risoluzione delle comprorpietà, inoltre i club di A e B erano tutti impegnati tra loro (per le compartecipazioni stesse e per altri affari) e “daranno udienza” alle società di C solo dopo le 13 di oggi. Certo, c’erano anche tutti i procuratori, si è parlato, discusso, trattato.

Spiraglio con l’Albinoleffe

La delegazione spallina (il presidente Walter Mattioli ed il d.s. Davide Vagnati) ha incontrato Aladino Valoti, ex centrocampista biancazzurro e ora direttore sportivo dell’Albinoleffe. Sul tavolo le questioni Personè e, soprattutto, Di Quinzio. Per l’attaccante era già tutto chiaro, infatti la Spal non ha esercitato il diritto di riscatto e Personè è rientrato definitivamente ai bergamaschi. Per quanto riguarda invece Di Quinzio, il quadro era noto: il giocatore intende restare ed i biancazzurri vorrebbero tenerlo, ma non alle condizioni dell’Albino. Che a parere della dirigenza spallina ha cambiato le carte in tavola arrivando a chiedere una certa cifra per lasciare a Ferrara il centrocampista, quando invece gli accordi verbali intercorsi precedentemente non contemplavano esborsi da parte della Spal, o almeno non certi esborsi. Ieri, nell’incontro di persona, la posizione di Valoti sembra però essersi un po’ ammorbidita, pare si sia creato uno spiraglio. Le parti si rivedranno oggi, per tentare di giungere ad un accordo. Se riuscirà a trattenere Di Quinzio, allora la Spal ingaggerà solo uno tra il trequartista/mezz’ala Conti (classe ’92, svincolato dalla Virtus Vecomp Verona) e l’ala/trequartista Filippini (classe 1987, svincolato dalla Torres); che invece arriverebbero entrambi se Di Quinzio rientrerà all’Albino.

Vitale: «Non ci sono le basi»

Ieri poi la Spal ha incontrato Pino Vitale, neo-d.s. del Pisa. tema dell’appuntamento, Rachid Arma. La situazione, dopo il vertice, è stata fotografata dallo stesso Vitale, che ai colleghi toscani ha affermato: «C’è stato un abboccamento con la Spal, mi hanno chiesto Arma. Per ora, però, non esistono le basi per una trattativa».

Il “per ora” lascia una possibilità. In realtà, l’operazione - come sospettavamo - è molto difficile. Il Pisa “libera” sì l’attaccante, che ha il contratto fino al 2015, ma solo dietro corresponsione di un conguaglio, facendosi forte degli interessamenti di Lecce e qualche altro club. Il Pisa vuole monetizzare per ingaggiare un centravanti dalle caratteristiche diverse da quelle di Arma: mister Braglia gradisce un elemento definito più combattivo. La richiesta del Pisa è però giudicata esosa dalla Spal. Che continuerà a monitorare la situazione ma che guarderà anche altrove. Si attenderà una risposta da Gerardi (ex Reggina), si proverà a sondare il Varese per Momentè. Altrimenti tra i vari Fioretti (Catanzaro), Marchi (Entella) ed Altinier (Como) si stringerà con quest’ultimo, col quale esiste già un’intesa di massima. Ah, l’Inter ha riscattato Bocalon dal Venezia e l’ha girato al Prato, va capito se il bomber accetterà: C per C, meglio la Spal (ed il Venezia stesso).

Difensori, Di Chiara, scambi

Un centrale, dalla B, è già stato preso, poi si cercherà di chiudere per Cremonesi del Crotone. In agenda l’incontro col Palermo per il terzino sinistro Di Chiara. Poi si proverà a capire se Cozzolino può essere scambiato con Schiavini del Mantova o Mantovani del Barletta.

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