Si decide per Di Quinzio, è pronto Filippini
FERRARA. Sono giorni importanti per giungere ad una definizione del “caso” Di Quinzio. I fatti sono noti: Spal ed Albinoleffe non hanno trovato l’accordo per il centrocampista, che ora è...
FERRARA. Sono giorni importanti per giungere ad una definizione del “caso” Di Quinzio. I fatti sono noti: Spal ed Albinoleffe non hanno trovato l’accordo per il centrocampista, che ora è ufficialmente rientrato ai bergamaschi. Il giocatore ha però espresso la volontà di tornare in biancazzurro, e dal canto suo il d.s. seriano Aladino Valoti non ha preclusioni a concederlo. Però vuole una contropartita economica, ed alle ritrosie della Spal (contraria a pagare per una comproprietà, dopo accordi verbali di altro tenore) ha controproposto la cessione a titolo definitivo di Di Quinzio. Sempre a fronte di un corrispettivo finanziario, ovvio.
Adesso, quindi, proprietà e dirigenza biancazzurra devono valutare se l’investimento è sostenibile. I dubbi non riguardano il valore di Di Quinzio (stimatissimo sia come calciatore che come persona) bensì la portata della cifra e la compatibilità di tale eventuale uscita con il budget, a fronte della possibilità di acquisire a parametro zero un pari ruolo. La Spal analizzerà velocemente il dossier. Se dirà sì, la pratica Di Quinzio verrà sbrigata velocemente, altrimenti il club virerà definitivamente su Alberto Filippini, over come Di Quinzio (è un ’87, l’altro un ’89), svincolato dalla Torres, in grado di giocare sia in fascia che come trequartista e che di mister Brevi è stato sia compagno di squadra (al Como) sia giocatore (con i lariani ed alla Cremonese) e quindi è perfettamente noto all’allenatore biancazzurro. (p.n.)