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tennis: wimbledon

Fognini, vittoria con polemiche Avanti anche la Pennetta

LONDRA. Inizia malissimo, rischia di capitolare, insulta l’arbitro, rimonta due set, spreca ma alla fine è il solito Fognini che vince all’esordio dei Championships contro Alex Kuznetsov. Un match...

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LONDRA. Inizia malissimo, rischia di capitolare, insulta l’arbitro, rimonta due set, spreca ma alla fine è il solito Fognini che vince all’esordio dei Championships contro Alex Kuznetsov. Un match sulla carta sbilanciato a favore dell’azzurro (l’avversario è solo n.148 al mondo), ma che si era complicato enormemente per via della falsa partenza di Fognini. L’italiano, testa di serie n.16 a Londra, si ritrova al terzo set e trascina la partita al quinto. Nuovo black-out: Fognini, penalizzato di un punto per aver scagliato la racchetta, perde il servizio. Vibranti, e offensive, le sue proteste contro il giudice di sedia prima e il supervisor Wayne McEwen durante il cambio campo. Sembra il preludio della sconfitta, ma non si materializza. Fognini chiude al primo match-point: 2-6 1-6 6-4 6-1 9-7 ed evita accuratamente la tradizionale stretta di mano col giudice di sedia. «C’è più gusto a vincere contro tutti – dice alla fine –. Non riuscivo a giocare, poi il match è diventato un dramma e ho avuto anche un po’ di fortuna. Ormai mi hanno dato un’etichetta, ho detto all’arbitro di fumarsi l’erba per darsi una calmata». Nella prima giornata di Wimbledon edizione 128 Fognini è l’unica gioia azzurra: ko Filippo Volandri (con Roger-Vasselin 7-6 6-2 6-4) e Andreas Seppi (con Mayer 6-3 2-6 4-6 7-6(5) 6-4). Tra le azzurre Flavia Pennetta sul velluto con la slovacca Jana Cepalova, liquidata 6-2 6-3.