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domani la grande festa

La Benedetto compie 50 anni

La Benedetto compie 50 anni

CENTO. Cinquanta anni fa è nata la magia. Correva il 1964 quando, nell’oratorio di San Biagio, le partitelle di pallacanestro tra amici e appassionati si trasformarono nelle prime battaglie che...

26 giugno 2014
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CENTO. Cinquanta anni fa è nata la magia. Correva il 1964 quando, nell’oratorio di San Biagio, le partitelle di pallacanestro tra amici e appassionati si trasformarono nelle prime battaglie che avrebbero fatto innamorare i cittadini di Cento della neonata Benedetto XIV. Un amore sconfinato per chi ha fatto di questa società, e di questi colori, quasi un culto. Sono passati cinquant’anni e la Benedetto è ancora lì. In tutto questo tempo ha vinto, ha perso, ma quel che conta è che c’è ancora: viva e vegeta. Una storia partita dai playground dell’oratorio, passata per le scuole medie cittadine e per la palestra di via Giovannina poi, prima di insediarsi una volta per tutte nel PalaBenedetto.

Dalle prime sfide degli anni Settanta alle scalate in serie C dei primi anni Ottanta; fino al semi-professionismo degli anni Novanta. Diventato storia dopo trent’anni vissuti per raggiungere un sogno: la B d’Eccellenza. Ma la favola della Benedetto non finiva certo lì. Dalle notti in bianco passate dai tifosi per vincere le difficoltà societarie e proseguire nel sogno, fino alla serie A sfiorata nella notte di Scafati; passando dalle “battaglie” contro Ferrara. Tanti anni di serie B nei quali la Benedetto si è guadagnata la nomea di realtà storica della pallacanestro italiana. Poi la caduta, la nuova rinascita, nello stile che più ama la Benedetto: rialzarsi e ripartire, più forte di prima.

E domani sera si festeggiano i cinquant’anni di vita; serata amarcord, un avvenimento. Con tante vecchie glorie presenti. Si parte nel tardo pomeriggio con stand gastronomici all’esterno del PalaBenedetto; la partita delle vecchie glorie inizierà alle 20.30, tutto il ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza all’Ageop. Tra tecnici e giocatori oltre cento protagonisti parteciperanno alla serata: da Sacco a Bobicchio, da Stama a Pol Bodetto, da Di Monte a Cadorin. Senza dimenticare giocatori meno rinomati degli anni Settanta a chi purtroppo non c’è più. Tra i tecnici ci saranno Vanoncini, Furlani, Giuliani e Albanesi. Una sorta di passaggio di consegne nella serata della festa. Sarà una festa al grido di “C’è solo la Benedetto”: che la magia continui per tanti altri anni.

Simone Gagliardi