La Nuova Ferrara

FERRARA. Per completare la rosa la Spal deve sciogliere il nodo tra Di Quinzio e Filippini. Il primo è oggetto di una trattativa con l’Albinoleffe, che concederebbe il centrocampista offensivo a titolo definitivo ma solo dietro un corrispettivo economico. Se ne parlerà tra oggi e domani a Milano. Come noto, se la Spal riterrà troppo alto il costo virerà sullo svincolato Filippini, bloccato da tempo e molto gradito a mister Brevi, del quale è stato sia compagno di squadra (al Como) che giocatore (al Como ed alla Cremonese). Si aspettano poi uno o due terzini: un mancino che si giochi il posto con Sereni ed eventualmente un destro come alternativa al ’94 milanista Ferretti (sul quale c’è anche il Teramo ma fino all’1 luglio per la Spal l’eventuale minaccia è solo una serie B; in pratica è tutto fatto con i biancazzurri). Per il terzino sinistro le indicazioni vogliono che la Spal ingaggi un ’93 od un ’94. Per questo si parla di Nicola Lancini (29/3/1994), Nazionale Under 18, di rientro al Brescia dopo il prestito al Venezia con cui ha collezionato 12 presenze e segnato 1 gol nell’ultimo campionato di Prima Divisione.

Resterebbe poi una casella in mediana, e lì la Spal deve decidere se temporeggiare, se ingaggiare un altro giovane dopo Moroni del Parma o se tenere lo spazio per un elemento più navigato che verrebbe nell’ambito dello scambio con Cozzolino, per il quale si tratta con Reggiana (rilevata da Vavassori, patron della Pro Patria, che potrebbe quindi anche girare un giocatore dei bustocchi), Mantova e Barletta. (p.n.)