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Diritti tv, c’è l’accordo Tutta la serie A su Sky Le big su Mediaset

Diritti tv, c’è l’accordo Tutta la serie A su Sky Le big su Mediaset

MILANO. Mediaset e Sky hanno raggiunto l’accordo per quanto riguarda le dirette delle partite della serie A per le stagioni 2015-2018. Mediaset otterrà il pacchetto B, che riguarda le partite delle...

27 giugno 2014
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MILANO. Mediaset e Sky hanno raggiunto l’accordo per quanto riguarda le dirette delle partite della serie A per le stagioni 2015-2018. Mediaset otterrà il pacchetto B, che riguarda le partite delle 8 big sul digitale terrestre per 373 milioni, circa 100 milioni in più rispetto all’attuale investimento. Sky, invece, otterrà i pacchetti A (le stesse partite sul satellite) e D (le gare tra le altre 12 squadre) per 572 milioni.

In pratica, il broadcaster di proprietà del magnate australiano Rupert Murdoch trasmetterà tutte le partite di serie A. In questo modo, la Lega Serie A incasserà 945 milioni invece dei 1078 ipotizzati in un primo momento.

L’accordo tra Mediaset e Sky, da quanto si è saputo, non riguarderà la Champions League che Mediaset si era aggiudicata per poco meno di 70 milioni di euro. Non è ancora chiaro se Mediaset potrà trasmettere tutte le partite della Roma, che, in base alla graduatoria stilata dalla stessa Lega Calcio, potrebbe non rientrare tra le 4 big comprese nei pacchetti A e B. Anche su questo particolare, però, potrebbero esserci delle deroghe.

Questa intesa, in ogni caso, dovrà incassare il via libera dell’assemblea della Lega Calcio. Per poter perfezionare questo accordo, la Lega dovrà assegnare a Sky il pacchetto A (le partite delle 8 big sul satellite) e C (le interviste post partita che rimarranno a Sky) e a Mediaset i pacchetti B (le stessa partite sul digitale) e D (le gare fra le altre 12 squadre), in base alle offerte arrivate in via Rosellini. Lo scambio del pacchetto D trai due broadcaster dovrebbe avvenire in un secondo momento, previa autorizzazione di Agcom e Antitrust.

La trattativa si è sbloccata ieri dopo settimane di rinvii: i due principali fornitori di immagini infatti non erano mai riusciti a trovare un accordo da proporre alle squadre di serie A.