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Spal, è tris: Fioretti, Filippini, Di Quinzio

di Paolo Negri
Spal, è tris: Fioretti, Filippini, Di Quinzio

Ufficiale: oltre al goleador preso il trequartista e garantito il ritorno dell’ala. Ora i giovani, due mediani e un difensore

28 giugno 2014
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FERRARA. Un, due, tre. La Spal batte tre colpi tutti in una volta e dà ulteriore lustro al suo ottimo mercato: sta nascendo una bellissima squadra.

Il Terminator non è solo

La società è scatenata e ieri ha ufficializzato l’acquisto di Giordano Fioretti, il 28enne bomber del Catanzaro, svincolato dai giallorossi, reduce da due stagioni in Calabria condite da 12 gol ad annata. Un centravanti d’area con il fiuto della rete, un efficace terminale offensivo che nel proprio profilo Facebook tra le foto ha anche un proprio ritratto (lo pubblichiamo qui in pagina) condito da nome, cognome e l’eloquente soprannome: Terminator. Ma Fioretti non arriva da solo. Con lui anche Filippini e Di Quinzio.

Alberto Filippini, classe 1987, è un nuovo al 100%. Trequartista ma in grado di giocare anche seconda punta e sia in fascia sinistra che a destra, si è svincolato dalla retrocessa Torres e vanta un curriculum importante in piazze come Padova, Como e Cremona: nelle due esperienze lombarde ha avuto mister Brevi sia come compagno di squadra (a Como) che come allenatore (in riva al Lario ed a Cremona). Ed è stato proprio Brevi a volerlo a tutti i costi. Infine, la Spal ha definito con l’Albinoleffe il ritorno - a titolo definitivo - di Davide Di Quinzio, classe 1989, talentuoso ed eclettico. In tal modo la Spal in avanti avrà tante soluzioni.

Conti da rifare

Ove per Conti si intende Gianmarco, e non questioni di calcolatrice. Col trequartista classe 1992 ex Virtus Vecomp era sostanzialmente tutto fatto. Adesso, stante il contemporaneo ingaggio di Filippini e Di Quinzio, la Spal deve decidere se procedere o meno con l’acquisizione del giocatore. Il d.s. Vagnati lo vorrebbe fortemente, perchè ci crede non poco, il ragazzo ha qualità, vede la porta, fa pure la mezz’ala. La riflessione è interna: Conti va preso lo stesso? Subito? O le priorità diventano altre?

Calzi o Polverini per Cozzolino

La Spal cerca infatti un difensore mancino con propensione ad avviare l’azione (o comunque sorta di regista arretrato) ed un mediano che possa essere complementare o alternativo a Miglietta “nel caso che”. Uno o l’altro si cercano preferibilmente nell’ambito di uno scambio con Cozzolino, per il quale è caldissima la pista Reggiana. Nel club granata entra patron Vavassori, che lascia la Pro Patria ove ha avuto il Cozzo. Così è da quella cerchia che arriverà la pedina di scambio. I granata non hanno chi fa al caso, nella Pro ci sono invece due elementi già trattati dalla Spal in passato: il difensore centrale, mancino, Dario Alberto Polverini (’87, ex Prato e Andria) ed il centrocampista centrale Giampaolo Calzi (’85, ex Ravenna e Reggiana). Da notare che in mediana la Spal non ha mollato la presa per un giovane della Sampdoria. Serve poi un terzino sinistro: Di Chiara (’93, Palermo) e Lancini (’94, Brescia) i nomi caldi.

Fitto scadenziario

Ad inizio settimana la Spal conta di presentare Fioretti, Gasparetto e Filippini, alla fine (forse il 4) mister Brevi. Mercoledì 2 si vorrebbero poi annunciare i ’94 Aldrovandi, Moroni, Gatto e Ferretti. Per quest’ultimo le insidie sono Teramo (C) e Lanciano (B), ma la Spal ha appuntamento mercoledì a Milano col Milan per chiudere.

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