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Spal, la giornata dei tifosi fra ricordi ed entusiasmo

Spal, la giornata dei tifosi fra ricordi ed entusiasmo

Per un giorno il “Mazza” è diventato la casa dei supporter biancazzurri 16 squadre al torneo di calcetto. Il presidente: «Qui ci sono tre generazioni»

29 giugno 2014
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FERRARA. Il bandierone della Spal ha ricoperto l’intera Curva Ovest, che nella giornata di ieri al “Paolo Mazza” ha festeggiato i 40 anni di tifo degli ultras biancazzurrilefebvriano. Alla presenza del presidente Walter Mattioli e del ds Davide Vagnati, in molti, dalla mattina a tardissima sera, hanno festeggiato, radunandosi al tempio cittadino del calcio. Diverse le attività che hanno caratterizzato l’evento, a cominciare dal torneo di calcetto con la partecipazione di 16 compagini, composte esclusivamente da tifosi della Curva. Una mostra storica dedicata al tifo ferrarese dal 1974 ai giorni nostri, con bandiere, foto, sciarpe e materiale d’ epoca, oltre ai gonfiabili per i bambini, hanno entusiasmato i tanti partecipanti, che, data la temperatura, hanno trovato ristoro nei bar e nel punto enogastronomico.

Durante la giornata è stata organizzata una lotteria con premi prettamente spallini, il cui ricavato andrà in beneficenza alla famiglia di Pietro, il bambino già aiutato da Spal a maggio. Inoltre, il ricavato dalla festa servirà per coprire le spese per le attività di Curva dedicate ai biancazzurri. Una parte di questo ricavato sarà versato agli alluvionati di Senigallia, grazie anche alla presenza dei tifosi anconetani. Presenti anche dei tifosi da Piacenza e, addirittura, da Potenza.

«La festa è andata davvero molto bene - le parole di Marcello Zappaterra, uno degli organizzatori -, dalla mattina c’è stato pieno di famiglie e tifosi. Insomma, siamo molto contenti».

All’evento di ieri non poteva mancare il presidente biancazzurro Walter Mattioli: «Da sotto le ceneri è stato smosso un entusiasmo che covava - ha commentato -, è bastato presentare una società credibile e seria per dare di nuovo alla città e ai propri tifosi questo grande entusiasmo. La tranquillità che la società ha dato al popolo spallino è risultata decisiva. La cosa più bella è stata vedere diverse generazioni di tifosi: ho visto delle persone che erano allo stadio ben sessant’anni fa, come dei ragazzini di dieci anni e anche meno con la divisa della Spal. Queste cose - ha chiuso Mattioli -, mi danno una carica particolare».

Lorenzo Montanari