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Taddia e Zanetti, l’esperienza conta

Taddia e Zanetti, l’esperienza conta

I veterani vincono il Città di Cento e la provinciale alla Rinascente

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CENTO. Profeta in patria. Il vecchio leone Adriano Taddia, vecchia gloria delle bocce sintetiche, specialità che ha giocato ai massimi livelli nazionali e internazionali soprattutto tra gli anni ’80 e ’90, ha trionfato tra le mura amiche della bocciofila Centese in una storica gara, il Città di Cento, che quest’anno è giunta all’edizione numero 43.

Taddia, puntista ancora dotato di buoni spunti anche nel fondamentale della bocciata, ha messo in fila tutti gli 88 individualisti al via, facendo valere le sue consuete doti: grande esperienza e astuzia tattica. Il capolavoro del fuoriclasse di Galliera, in forza per i biancazzurri di Cento da un paio di stagioni, è arrivato ai quarti di finale, quando ha battuto il favorito Paolo Bolognesi, arginando la prepotente rimonta del più giovane avversario, che era partito piuttosto male. Nulla da fare nemmeno per il suo avversario della semifinale, un’altra vecchia conoscenza delle bocce della bassa emiliana, il modenese Remo Del Giudice. In finale, poi, da vero campione, Taddia non si è lasciato sfuggire l’occasione di portare a casa il trofeo, superando l’outsider Mariano Balboni (La Fontana), che a sua volta aveva battuto il più giovane Mauro Checcoli (Argentana) nella partita precedente.

Coadiuvato da arbitri del comitato estense, ha diretto la gara Riccardo Antolini, arbitro nazionale di Ferrara.

Solo poche ore più tardi, alle 9 di sabato mattina, è scoccata l’ora del 23º Trofeo Putinati, gara regionale organizzata dalla bocciofila Rinascente con 88 individualisti di categoria A e B al via. Come spesso accade, la gara è stata appannaggio di un giocatore felsineo: quest’anno ad alzare le braccia in segno di vittoria è stato Umberto Maniscalchi, uno dei giocatori rivelazione della stagione 2014. Puntista, ma dotato di potente e precisa bocciata, ha superato tutti i giocatori di categoria A, tra cui Bolognesi (Sanpierina) ai quarti e Notari (Vigasio) in semifinale. Ad attenderlo in finale il romagnolo Massimo Maestri (Riccionese), temibile cadetto dotato di un ottimo tiro sottomano. Maniscalchi non ha comunque abbassato la guardia, concedendo raramente occasioni ghiotte, comunque sempre ben sfruttate da un Maestri rimasto attaccato al match fino al suo ultimo e decisivo errore su un tiro al pallino, che ha sancito il 12-7 finale.

A integrare la gara regionale, la Rinascente ha organizzato anche una provinciale, a cui hanno partecipato circa 70 individualisti di categoria C e D. A spuntarla a sorpresa è stato Ercole Zanetti dell’Arci Canova Budrio, un veterano che, come lui stesso dichiara, gioca a bocce per passatempo e si dice sorpreso per l’exploit di giornata. Zanetti ha superato in finale uno dei favoriti della vigilia, il promettente bolognese Andrea Breveglieri, puntista della società Primavera. Al terzo posto, sconfitto sempre da Zanetti, si è piazzato il giovanissimo talento della Sanpierina, Luca Guaraldi, mentre al quarto il ravennate Pomponio. Ha diretto l’arbitro regionale Nanni, coadiuvato da Antolini come assistente e da arbitri di corsia del comitato estense.

Si è svolta anche una gara promozionale che ha attirato l’interesse da parte di molti appassionati: il 2º trofeo Sagra dell’Ortica. Gara a staffetta organizzata dalla società La Fontana, ha visto il dominio da parte di due formazioni della Sanpierina: al primo posto quella composta da Paolo Bolognesi, Manuel Bianchi e Luciana Canella; al secondo quella formata da Franco Francesconi, Benito Gnan e Mauro Silvagni; terza piazza per i padroni di casa Bergamaschi, Romagnoli e Pedini.

Infine, si segnala che ai prossimi campionati femminili e under 23, in programma nel weekend a Perugia, non ci saranno giocatori ferraresi.