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Atletica Estense torna all’attività a suon di record

Atletica Estense torna all’attività a suon di record

Ottimi risultati ai meeting settembrini su pista E nel weekend regionali e finale nazionale

25 settembre 2014
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FERRARA. Rientro alle competizioni di valore per l’Atletica Estense, già dai primi giorni di settembre - ai meeting regionali di Modena, Reggio Emilia, Faenza, Scandiano e Parma - atleti e atlete hanno dimostrato che l’estate non è stata solo divertimento e vacanza.

Nel settore giovanile, Ester Malacarne mette a frutto l’intenso stage regionale cui è stata convocata, migliorando al rientro il proprio personal best dei 1.000 metri correndo in 3’10”. Compagno di stage era Matteo Ferroni, che frantuma il suo limite nei 2.000 metri correndo in 5’55”, miglior tempo 2014 in regione, che per il giovane di Lagosanto è il pass per il Criterium nazionale giovanile di metà ottobre. Evidente il progresso di Andrea Tuffanelli nei 1.000 metri e, tra le ragazze, palesa grandi capacità Elena Bonafè, largamente leader regionale nei 600 metri.

Tra gli assoluti, lo scorso weekend ai regionali di categoria, doppia vittoria tra le junior e doppio personal best per Claudia Sgarbanti, rispettivamente nei 3.000 metri e nei 3000 siepi.

Medaglia di bronzo tra le allieve nei 1.500 metri per Polina Grossi al termine di una bellissima gara e, sulla stessa distanza, in campo maschile bella la crescita di Taddeo Marchetti, che si migliora notevolmente.

Tra gli junior, sebbene lontano dal podio, Andrea Massarenti sembra aver messo alle spalle i malanni e si migliora di tre secondi negli 800 metri, lasciando sperare in futuri progressi.

Per l’Atletica Estense c’è alle porte un fine settimana di fuoco: cadetti e cadette sono attesi ai regionali individuali, con particolare occhio al mezzofondo, che gode di ottime chance di ben figurare; in contemporanea la squadra femminile assoluta attraverserà l’Italia per essere in Basilicata, a Matera, per la meritata finale nazionale del campionato di società assoluto su pista. Certo non è la finale che assegna lo scudetto, ma per la formazione ferrarese è motivo d’orgoglio essere nel gruppo delle società che dal 10 maggio scorso e per tre turni di selezione hanno superato ostacoli, difficoltà e avversarie agguerrite, per rientrare nel novero delle qualificate. Unica ombra, le atlete dovranno sostenere buona parte del costo della trasferta: molto più facile trovare a Ferrara le risorse per grandi squadre, ingaggiare campioni, che sostenere l’attività dei giovani sportivi locali.