La Nuova Ferrara

TORINO. «Lo spettacolo fine a se stesso mi interessa poco, anzi niente. Quello che conta è vincere»: Massimiliano Allegri si affaccia in questi termini al trittico della verità Atalanta-Atletico Madrid-Roma. La Juventus si accinge a entrare in una delle settimane-chiave della stagione forte di cinque vittorie su cinque gare. Ma Allegri ci tiene a precisare: «affrontiamo una gara per volta. Ora per noi c’è solo l’Atalanta». Per la quale Allegri pensa di dare spazio dal primo minuto ad Alvaro Morata. «Dobbiamo portare a casa tre punti fondamentali, per poi pensare all’Atletico e ai giallorossi. Alla Roma cominceremo a pensare da giovedì, dopo la Champions League – aggiunge il tecnico juventino –: sarà una partita di grande fascino, di grande importanza per il campionato, ma non decisiva perché saremo solamente alla sesta giornata. Il campionato è lungo. È normale che bisognerà arrivarci nelle migliori condizioni».

Finora sul piano dei risultati sono arrivate solo indicazioni positive dalla squadra: cinque partite ufficiali, cinque vittorie e nessun gol subito. Questo non significa che la Juventus non abbia margini di miglioramento. «In questo inizio di stagione la squadra mi è piaciuta in tutte le uscite, ma è in grado di migliorare sul piano tecnico. Nella velocità di passaggio, nella costruzione della manovra dalla difesa e nello sviluppo offensivo, sopratutto negli ultimi venti metri, per chiudere le partite, possiamo migliorare». A Bergamo, Pogba e Tevez torneranno titolari dopo aver usufruito di un turno di riposo con il Cesena. Pausa che stavolta dovrebbe toccare a Llorente («sta facendo buone prestazioni, gli manca solo il gol, ma arriverà») a favore di Morata. «Se giocherà Alvaro al posto di Fernando sarò tranquillo lo stesso, ha ottime qualità. E ha bisogno di giocare». Il giovane spagnolo dovrebbe dunque esordire dal primo minuti nel campionato italiano. Per il resto, Allegri è orientato a confermare la difesa a tre con Ogbonna-Bonucci-Chiellini, in fascia Lichtsteiner non potrà riposare visto che Romulo non è stato convocato per un dolore all'inguine, mentre Marchisio nel ruolo di regista è certezza assoluta.

Quanto a Pirlo, il giocatore, che è al suo 33º giorno dall’infortunio, ha ripreso ad allenarsi con la squadra. I controlli di oggi sono andati bene, domani giocherà un’amichevole e lunedì sarà con il gruppo in vista della trasferta di Madrid.