San Carlo-Casumaro è partitissima
Si affrontano due big, la Poggese è pronta ad approfittarne
FERRARA. Va in scena la terza giornata di campionato in Prima categoria girone F, con fischio d’inizio alle 15.30.
In testa alla classifica ci sono il San Carlo, come da pronostico, e la Poggese, in questo caso a sorpresa.
I sancarlesi, pur privi dell’infortunato bomber Marzola (23 gol in Promozione l’anno scorso) fanno sempre paura e ospitano il Casumaro già incontrato in Coppa (1-1 il risultato). Si tratta del big match di giornata, visto che in entrambe le rose c’è il meglio che il calcio dilettantistico nostrano possa offrire. Da una parte, gli odierni padroni di casa vantano atleti del calibro di Bolognesi, Cestaro, i gemelli Forghieri, Manfredini e l’ex spallino Melucci, senza contare che in panchina c’è Pera, considerato dagli addetti ai lavori tra i migliori tecnici in circolazione; dall’altra i casumaresi, con l’esperto e altrettanto bravo mister Vinci in panchina, hanno tra i punti di forza bomber Zappaterra, capitan Malaguti e il regista Fantuzzi. Insomma, si prospetta una partita apertissima, con gli ospiti che sembrano in rimonta, dopo una falsa partenza.
La Poggese difende il comando della classifica in casa con un claudicante Berra. I giallorossi sono partiti fortissimo, hanno ritrovato i gol di Mogos, che in estate sembrava destinato a partire, e una solidità difensiva invidiabile; la matricola berrese, falcidiata dagli infortuni, è già in crisi e spera di migliorare recuperando alcuni uomini chiave.
Attenzione anche a quanto succede a Mesola, dove i locali guidati da Giulio Roma a centrocampo cercano il successo contro un Consandolo che in settimana ha ipotecato il passaggio del turno in Coppa realizzando la bellezza di otto reti senza subirne alcuna; pronostico che sembra davvero difficile alla vigilia, ma che pende ancora per i mesolani.
Il super Gualdo Voghiera di mister Labardi si trova invece in casa a fare i conti con la matricola Argenta Pgv; i biancazzurri sono favoriti, ma attenzione alla velocità dei giovani argentani, che non sembrano disposti a far da vittime sacrificali. Infine, si segnala la partita tra Gallo e Basca tra due squadre in un buona forma.
Corrado Magnoni