La Nuova Ferrara

FERRARA. Altro bel successo biancazzurro, all’ora di pranzo di ieri. Al “Mazza” gli uomini allenati da mister Oscar Brevi con hanno battuto con grande merito la Lucchese ed a fine gara, nonostante l’espulsione di Togni, che così salterà il viaggio a San Marino di sabato prossimo, la contentezza della dirigenza biancazzurra era visibile, a cominciare da quella del patron Simone Colombarini: «Almeno una delle ammonizioni a Togni era evitabile – ha cominciato Colombarini jr-; a parte l’espulsione la gara è andata bene, anche perché la squadra è andata in campo concentrata e determinata. Abbiamo sfruttato bene le occasioni che abbiamo avuto, concedendo davvero poco alla Lucchese. Dopo aver chiuso i primi 45’ avanti 2-0 si poteva pensare di difendersi, rischiando molto poco durante il secondo tempo, così è stato fino a quando siamo restati in undici contro undici, poi abbiamo sofferto un po’ di più ma senza mai rischiare grosso. Bravo Menegatti a compiere alcuni importanti interventi. Abbiamo portato bene in porto la gara. Essere avanti in classifica certamente può dare morale alla squadra: anche le corazzate fanno dei passi falsi, così possiamo trovare alcune giustificazioni su come sono andate le prime due gare, che non sono state all’altezza. Tre successi ed un pareggio nelle ultime quattro partite sono un ruolino di tutto rispetto. A parte i punti ed i successi, ciò ci fa capire che siamo una squadra che può giocarsela contro chiunque. Abbiamo una rosa molto ampia, chi ha giocato poco dà sempre un grande apporto: Aldrovandi è stato fra i più positivi, essendo al debutto non è cosa da poco».

Adesso, sotto con il San Marino: «Almeno sulla carta noi siamo superiori – ha chiuso Colombarini -, andremo in campo per vincere, per continuare il ruolino positivo, anche se bisogna rispettare i Titani. Il pubblico? I risultati positivi fanno sì che ci sia grande pubblico. Speriamo che sia così fino alla fine del campionato. Il mercato? Credo che non faremo niente. È davvero prematuro parlarne».

Dopo Colombarini, ecco il presidente Walter Mattioli: «Abbiamo visto una bellissima partita, nel primo tempo soprattutto. Dopo l’espulsione di Togni abbiamo sofferto un po’, comunque controllando benissimo le sorti dell’incontro. Con questo modulo abbiamo trovato la quadratura del cerchio: continuiamo così. Il mio rammarico sono i due punti che abbiamo lasciato a Gubbio: con quella vittoria saremmo al primo posto della classifica. Errori che non si devono più ripetere. Capece? E’ diventato fondamentale per noi, deve fare il terzo in mezzo. Contro la Lucchese abbiamo avuto la grandissima sorpresa della prestazione di Aldrovandi, acquistato dalla Primavera del Chievo: ha disputato una grandissima gara ed è un ragazzo molto serio, avrà moltissimo spazio per poter esprimere le sue qualità. Legittimo? Anche lui ha bisogno di lavorare moltissimo, ancora non è al 100% della condizione fisica, vedrete che cosa faranno questi giocatori sui campi pesanti. Ci voleva pazienza, con il grande lavoro che stiamo facendo qualcosa di buono è uscita. A Togni parlerò, sono gesti che un giocatore come lui assolutamente non deve fare. Il pubblico? Ci siamo sprecati negli aggettivi a favore del nostro pubblico: è davvero sensazionale e certamente merita la categoria superiore che cerca da molto tempo. Poche piazze hanno un pubblico come il nostro, che è semplicemente meraviglioso. Adesso bisogna che restiamo sereni e tranquilli, continuando a lavorare come stiamo facendo durante questo periodo. Avevamo l’obiettivo di disputare un campionato importante, dando al nostro pubblico grandi soddisfazioni. Abbiamo ricevuto grosse critiche, ci vuole calma, abbiamo dimostrato che la squadra c’è e che siamo un bel gruppo. Ci sarà da soffrire, perché è un campionato importantissimo, che potrebbe pure riservare belle sorprese. Con il 5-3-2 abbiamo trovato la quadratura del cerchio – ribadisce il “pres” -, Capece dà sicurezza alla difesa. Anche contro la Lucchese, privi di Gasparetto, abbiamo visto un grande Aldrovandi, ciò significa che ai nostri giovani bisogna dare fiducia. San Marino? Ci esprimiamo forse meglio fuori che davanti ai nostri tifosi. Aspettiamo quella gara, sono molto curioso, anche perché è una di quelle partite che sto aspettando con ansia, anche per capire come ci esprimiamo».

Lorenzo Montanari

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