Caro ale, non è vero che non è successo niente...
Dopo il match di sabato, Alessandro Duran, che proprio per la riunione europea debuttava come commentatore su Italia 1, ha scritto questo pensiero sul profilo Facebook di Caccia. Eccolo. Caro...
Dopo il match di sabato, Alessandro Duran, che proprio per la riunione europea debuttava come commentatore su Italia 1, ha scritto questo pensiero sul profilo Facebook di Caccia. Eccolo.
Caro Alessandro Caccia,
anche per te è arrivato il momento della sconfitta. Inaspettata, inattesa, terribile. Sconfitta è una parola che a un atleta vero dà fastidio. Ieri sera (sabto, ndr) quando il pugile lettone ti ha incrociato con il gancio sinistro e ti ha fatto cadere a faccia in avanti ho provato un dispiacere forte. Caro Alessandro, purtroppo questa è l’altra faccia del pugilato e della vita. Vincere è bello, ma non sempre ci si riesce. Quando si vince si è euforici, tutti a farti i complimenti, a darti pacche sulle spalle. Quando si perde si rimane soli. Ti fanno compagnia la tristezza, il dispiacere e a volte la rabbia. Però è nella sconfitta e nella difficoltà che viene fuori il valore dell’Uomo. Penso che al giorno d’oggi sia ancora più difficile riemergere. In questa società virtuale, dove tutti dietro alla tastiera sono bravi, forti, saputelli, pronti a dispensare consigli. Non è vero, Ale, che non è successo niente. Non ascoltare chi usa parole di circostanza, pensando di farti del bene. La sconfitta per tanti ha segnato la fine di una carriera. Per altri ha significato l’inizio della carriera. In questo momento devi dimostrare di essere forte e intelligente. Quando si perde si deve meditare sul perché è successo. Il mio consiglio è di farlo con la massima tranquillità, nel silenzio e nella solitudine. Tante volte il silenzio e la meditazione sono la cura più forte che ci sia. In bocca al lupo ragazzo!
Alessandro Duran