La Nuova Ferrara

FERRARA. Ad una settimana dal via del campionato di serie B, quella strana calma che precede le competizioni è stata scossa dalla notizia che il Marco Polo-Cus Brescia rinuncia alla stagione cadetta.

La notizia interessa da vicino la Txt, perché proprio il campo lombardo avrebbe visto domenica prossima il debutto ufficiale di Tamburrini e compagni. Le motivazioni addotte dalla società bresciana parlano di problematiche interne a livello dirigenziale e numeriche per quel che riguarda i giocatori, legate anche a un disastroso precampionato. Ora spetta alla Fir decidere se sostituire in corsa Brescia o se lasciare, come in un recente passato, il girone zoppo, limitando la retrocessione a una sola squadra.

In casa Cus la notizia non è stata accolta benissimo. Dopo le belle indicazioni arrivate dalle amichevoli, si voleva subito una conferma ufficiale sul campo, cosa che dovrà attendere il 12 ottobre, quando a Ferrara arriverà il Villorba. Parla per tutti il tecnico Jacopo Rubbi:

«Dispiace per il ritiro del Cus Brescia, in quanto sminuisce quantitativamente il girone veneto, che già l’anno scorso ha subito l’onta di essere monco e questo non è un bel segnale. Ora si pone il problema di organizzare qualcosa di qualità per non perdere il ritmo raggiunto. La squadra sta bene - prosegue il tecnico cussino - e vogliamo vederla al cospetto di formazioni strutturate, ma, al completo, penso che giriamo a dovere. Il gruppo si sta amalgamando e abbiamo una serie di soluzioni disponibili che consentono di allungare un po’ di più la coperta rispetto alla passata stagione. Cavalieri sarà seconda linea fissa con la prima squadra, un ruolo se lo ritaglierà anche l’altro giovanissimo Giganti, ma sono diversi i giocatori che teniamo in considerazione. Fra loro, figurano sicuramente Squarzoni e Giuliani».

Dario Cavaliere