La Nuova Ferrara

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Il Codifiume prende la Medicina giusta e salva mister Cavina

Netta vittoria degli argentani e tre punti che valgono oro Scatenati Carozza e Pittaluga, bolognesi mai in partita

20 ottobre 2014
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Il Santa Maria Codifiume recupera molti uomini importanti e propone una gara intensa ed efficace. Il Medicina Fossatone è frizzante, ma troppo leggero per scardinare l’ordinata difesa e la tranquilla organizzazione di squadra dei rossoblù, proposte senza troppi brividi dopo il velocissimo doppio vantaggio.

Cavina parte con Pallara sulla linea dei difensori vicino a Zanca, Vinjolli a far legna e Pittaluga in regia, Saugo e Salvioli larghi e Corbino supportato da Carozza. Subito in vantaggio i rossoblù con Pittaluga geniale in verticale per Carozza;la difesa non accorcia nel modo giusto e Carozza fila nel varco, entra in area e manda oltre la linea con un tocco di soffice veleno a scavalcare Consolini. Il Medicina Fossatone reagisce e va vicino al gol con una conclusione di Tafa deviata in mischia da un tacco rossoblù; sfera che esce di un alito. All’11’ respinta corta della difesa bolognese e destro di luminosa bellezza di Pittaluga che, dai 25 metri, coglie di esterno l’angolino alto lontano. Al 17’ gol annullato a Negroni per fuorigioco su punizione di Errani. Al 31’ Saugo in contropiede sulla destra trova solo Salvioli dalla parte opposta e lo serve, ma la conclusione è troppo morbida per Consolini. Al 37’ sassata di Pittaluga su punizione, che il portiere ferma con difficoltà. Al 41’ Saugo va via sulla destra ed all’entrata in area vola a terra su carica di Buratti. L’arbitro concede il rigore poi, su consiglio dell’assistente, porta la palla fuori dall’area .

Al 48’, da buona posizione, Maleh strozza il tiro e manda fuori. Al 58’ suicidio bolognese con Saugo che crossa da destra a tagliare il campo e Maleh che appoggia sconsideratamente in area, Corbino si impossessa della sfera, cadendo sulla carica di Mazzacurati: rigore e rosso per il difensore; dal dischetto Pittaluga è una sentenza. Al 62’ punizione dalla tre quarti: palla che non appare insidiosa, ma Carozza ci crede e si insinua dietro la difesa schierata, dalle parti del palo lontano; il tocco di esterno da due passi si infila tra palo e portiere ed è gol. Al 71’ Mariani affossato in area ottiene il rigore: lo stesso attaccante batte a mezza altezza, Celeste tocca ma non riesce ad evitare il gol. Nel finale tentativi di Lacci e due contropiede sfumati per gli ospiti. E finisce così.

Alessandro Bassi

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