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«Brutti, sporchi cattivi e vincenti Ecco la Tramec»

«Brutti, sporchi cattivi e vincenti Ecco la Tramec»

Basket serie B. Coach Albanesi e la metafora per descrivere una squadra in divenire

21 ottobre 2014
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CENTO. E sono tre. La Tramec reagisce alla grande alla sconfitta di Montichiari ed espugna con merito il campo di Lecco. Match praticamente sempre condotto dai centesi, senza mai infierire con il colpo del ko, se non nelle ultime battute. Contava vincere e la Tramec porta a casa punti che fanno classifica e morale.

«È stata la nostra classica partita di quest’inizio di stagione - sostiene l’allenatore Albanesi -, abbiamo dato due strappi importanti, uno nel primo e uno nel secondo tempo, senza mai riuscire a chiuderla definitivamente. Siamo un po’ come Penelope, facciamo e disfiamo la tela costruita. Per fortuna nel finale, grazie a un’ottima intensità difensiva e ad alcune giocate di spessore, siamo riuscita a portare a casa punti importanti da un campo dove tutti faticheranno. Non saremo stati bellissimi e continui nel corso dei 40’, ma in questo momento siamo questi: brutti, sporchi e cattivi, e non molliamo mai. È un po’ la caratteristica di queste tre vittorie conquistate. Una vittoria che ci dà punti e tanto morale».

Albanesi era certo di una reazione da parte del gruppo dopo Montichiari, e soprattutto da parte di chi giovedì non aveva brillato. Decisivo Sebastiano Bianchi, un vero enigma per le difese per l’alternanza delle soluzioni offensive; decisivo Cutolo, con il suo “ventello” diventato ormai una costante: «Aggiungerei anche Vitali - continua il coach -, lui è uno che sta soffrendo molto perché non riesce a tirare da tre punti con le sue solite percentuali: alla fine gli ho dato fiducia utilizzandolo come play maker e in quel ruolo è stato importante, facendo scelte giuste per portare a casa il risultato. All’inizio del campionato avrei firmato per essere a questo punto, con tre vittorie dopo quattro giornate - continua Albanesi -: sono soddisfatto, perché queste vittorie sono arrivate al termine di prestazioni che confermano gli ampi margini di miglioramento ancora a disposizione».

Un prima sguardo alla classifica, ancora poco decifrabile, ma con Udine macchina da punti e un gruppetto al suo inseguimento: «Va presa con le molle - chiude Albanesi - ,bisogna anche considerare il riposo forzato e il tipo di calendario avuto, perché in questo girone vincere in trasferta sarà difficile ovunque. Una cosa la possiamo dire e cioè che Udine sarà la squadra da battere, la vera favorita del girone. Poi, c’è un primo gruppo di ambiziose inseguitrici, tra cui noi, Montichiari e Orzinovi, e un secondo gruppetto che ci tallona. Ma per fare considerazioni di questo tipo è presto».

Meglio concentrarsi sul presente e cioè su un gruppo che va via via formandosi vincendo, pur non giocando ancora benissimo. E sul più immediato futuro, che si chiama Fortitudo.

Simone Gagliardi