La Nuova Ferrara

RENO CENTESE. Torna al successo il Reno Centese dopo lo stop di mercoledì sera quando aveva ceduto malamente al Sant’Agostino. Domenica col Carpineti ha vinto 3-1 senza mai sembrare in affanno ed è parso chiaro a tutti che quello del turno infrasettimanale fosse stato solo un episodio isolato.

«In un quarto d’ora avevamo già preso due gol e dopo poco anche il terzo – dice mister Andrea Dirani -, una partenza così ci ha piegato le gambe. Ho visto la mia difesa fare cose che non aveva mai fatto, inspiegabile l’accaduto. Questo però non toglie che i biancoverdi abbiano un’ottima squadra, ben organizzata. Ma sono convinto che non fosse serata per noi. Per il resto, i rapporti col Sant’ Agostino restano ottimi, con mister Ferrari collaboro per cercare di capire anche le avversarie modenesi che conosciamo poco entrambi. I nostri obiettivi sono poi diversi, noi vogliamo crescere, mentre loro hanno un bel progetto già in atto».

Col Carpineti si è visto un buon Reno che avrebbe potuto dilagare: «Sono contento di aver letto bene la partita, loro avevano un 4-4-2 piatto che abbiamo saputo interpretare bene e colpirli dove gli faceva male. Bravi tutti, Caniglia corre come un matto, ma non dimentichiamoci che abbiamo sempre in campo una batteria di fuoriquota che pochi altri in categoria schierano».

Tasto dolente l’infermeria che resta sempre piena: «Capitan Matteuzzi ne avrà ancora per un mese, mentre Zinni si deve operare e non si sa quando lo farà; assenza indeterminata, ma speriamo di recuperarlo. Stesso discorso anche per Hachimi, fuori dall’inizio, che riavremo solo fra tre settimane».

Infine, un plauso alla Juniores che è prima nel girone D ed è sempre allenata da Dirani: «I ragazzi stanno facendo bene, del gruppo fa parte anche Bernardoni, il portiere che dovrà pazientare ma avrà anch’egli la sua opportunità in prima squadra».