La Nuova Ferrara

Sport

Grosseto col tabù: in casa non ha ancora vinto

Grosseto col tabù: in casa non ha ancora vinto

I maremmani vantano il miglior rendimento esterno ma allo “Zecchini” non si impongono da marzo

23 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Sono contraddittorie le cifre del Grosseto. Con la vittoria di Pisa i maremmani sono entrati in zona play off e lo hanno fatto in virtù di un rendimento esterno davvero eccellente: 10 punti all’attivo (come l’Ascoli: nessuno ha fatto meglio), sui 14 totali. Il contrasto sta proprio qui, nella differenza tra il cammino in trasferta e quello casalingo. Allo “Zecchini” il Grosseto ha ottenuto appena 4 punti, come dire che il suo è il secondo peggior score interno del girone (solo il Santarcangelo, con 2 punti, ha fatto peggio).

C’è di più: il Grosseto finora non ha mai vinto in casa. Anzi, non si impone allo “Zecchini” addirittura dallo scorso marzo. Dopodomani contro la Spal i biancorossi intendono sfatare questo tabù, ma al tempo stesso il loro ruolino di marcia tra le mura amiche (o pseudo tali...) sta a indicare che qualche difficoltà evidentemente le hanno, e ciò lascia margine affinchè la Spal possa tentare il colpaccio in quello che sarà un autentico scontro diretto (entrambe le squadre sono a quota 14 punti, a -2 dalle battistrada Tuttocuoio, Reggiana e Ascoli). Considerando che sabato si gioca anche Reggiana-Tuttocuoio, è evidente che chi si imporrà allo “Zecchini” effettuerà una bella operazione, di impatto sulla classifica.

Per quanto riguarda la formazione da opporre alla Spal, il tecnico biancorosso Massimo Silva (ex centravanti di Ascoli e Milan) non ha ancora sciolto i dubbi. Intanto si tratta di verificare il recupero o meno di Josip Elez, 20enne gigante (1.94) croato ammirato con la Lazio alle scorse finali del campionato Primavera e prestato dai biancocelesti. Se ce la fa, dovrebbe rientrare in mediana, altrimenti verrà confermato Finazzi. In difesa al posto dello squalificato centrale Morero (assenza pesante) giocherà Burzigotti. Confermata la coppia d’attacco Pichlmann-Torromino, da vedere se Onescu giostrerà ancora come trequartista o se la mossa (vincente) di domenica scorsa è stata propedeutica solo alle necessità della gara, alle caratteristiche del Pisa. La difesa è nominalmente “a tre” ma di fatto è “a cinque” visto che i laterali (Formiconi e Boron) sono due terzini.

Probabile formazione:

1 Mangiapelo; 2 Formiconi, 6 Mariotti, 4 Burzigotti, 5 Varricchio, 3 Boron; 7 Verna, 8 Elez (Finazzi), 10 Onescu; 9 Pichlmann, 11 Torromino.