Bianchi, il tuttofare che può frenare il volo dell’Aquila
L’esterno della Tramec è in forma e pronto per la Fortitudo La stagione del riscatto non poteva iniziare meglio
CENTO. Per Seba Bianchi è ufficialmente iniziata la stagione del riscatto. Un anno praticamente senza giocare, poche apparizioni a causa di un mal di schiena che lo ha costretto ad un lungo riposo forzato; nessun intervento chirurgico ma molta panca. Ora, se il buon giorno si vede dal mattino, quest'anno con Bianchi in campo ci sarà da divertirsi. Una guardia-ala atipica, mancino, pericoloso nell'uno contro uno; preciso da oltre al perimetro e - dato non comune a tutti gli esterni - un rimbalzista. Viene da una prestazione super a Lecco, decisivo per la vittoria finale. Come è stato decisivo in casa contro Arzignano. Bianchi si presenta: «Mi reputo un giocatore versatile, sono una guardia, mi piace difendere, essere aggressivo, buttarmi a rimbalzo in attacco e in difesa. Magari non eccello in niente, ma penso di poter essere utile alla squadra perché so fare molte cose. Mi applico, ascolto quello che chiede l'allenatore, voglio essere un uomo squadra».
E sabato gioca il suo primo derby contro la Fortitudo...
«Ci sarà tantissima gente, un'atmosfera bellissima: un tifo incredibile da ambo le parti. Una serata speciale anche per la gente, una di quelle partite belle da giocare. Dal punto di vista tecnico, anche se la Fortitudo sarà priva di alcuni giocatori importanti, prevedo un derby combattuto; con molto equilibrio e altrettanta intensità. Spesso nei derby i tatticismi contano poco, sono partite che si vincono con l'agonismo, buttandosi su ogni pallone; per superare questo ostacolo dobbiamo davvero mettercela tutta».
E magari giocare con più continuità nel corso dei 40' rispetto a quanto fatto in questo primo mese di campionato.
«Stiamo giocando male, lo sappiamo, ma vinciamo ed è un bel segno. Siamo tutti nuovi, ci vuole un po' di tempo. Però subiamo poco, difendiamo alla morte e alla fine questo fa la differenza. Alla fine le partite punto a punto le portiamo a casa grazie all'intensità che mettiamo nell'ultimo periodo: quando conta davvero riusciamo sempre a spuntarla e anche stavolta la difesa può fare la differenza».
La Fortitudo sarà rimaneggiata, soprattutto tra gli esterni. Non ci saranno Lamma e Sorrentino. Facile immaginare una Fortitudo che abbasserà il ritmo ed una Tramec pronta a correre per spremere un'aquila ridotta all'osso.
«Gli uomini derby? Da noi sicuramente Cutolo e vi spiego il perché: è troppo importante in campo, se inizia a segnare da tre punti costringerà la difesa ad adeguarsi uscendo, lasciandoci importanti spazi da prendere e attaccare. Nella Fortitudo, se avesse giocato, avrei detto Lamma: troppo esperto. Di partite come queste ne ha giocate un'infinità. Posso dire Iannilli, altro giocatore con grinta ed esperienza».
Prevista anche una raccolta fondi a favore di Michael. Società e tifoserie domani saranno unite per solidarietà tra un euro donato a biglietto e lo stand gastronomico.
Simone Gagliardi
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