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Da Ferrara al mondo Brilla la stella di Greta Frabetti

Da Ferrara al mondo Brilla la stella di Greta Frabetti

Pattinaggio artistico. In luce la 18enne ex Quadrifoglio Con l’Albinea è 5ª nel torneo iridato: «Grande esperienza»

24 ottobre 2014
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FERRARA. E’ nata una stella sui pattini, a Ferrara. L’astro nascente del nostro movimento del pattinaggio artistico si chiama Greta Frabetti, 18enne che studia al Liceo Scientifico Roiti e che ad inizio ottobre ha partecipato ai mondiali di Reus, in Spagna, con lo Skating Club Albinea di Reggio Emilia. Lei è ferraresissima e fin dalla tenera età ha indossato i pattini che sono diventati la sua grande passione. I primi passi ed i successivi miglioramenti li ha fatti con il Quadrifoglio, ma il suo destino l’ha portata fuori provincia. Già campionessa provinciale nell’individuale, da qualche tempo è stata ingaggiata dalla società reggiana che l’anno scorso l’ha portata al quinto posto iridato nel sincronizzato.

«E’ stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di gareggiare in questo sport ad altissimi livelli – dice Greta -, quest’anno eravamo partiti con l’intento di migliorarci in Spagna».

Tra i primi tre in Italia, allo Skating Club Albinea è stata data la possibilità di riprovarci a Reus. Alla fine la squadra è giunta sesta dietro ad un terzetto di formazioni argentine, ad un’altra compagine italiana ed una spagnola.

«Non abbiamo alcunchè da rimproverarci, abbiamo fatto tutto quello che avevamo provato in allenamento, forse per salire di più in graduatoria avremmo dovuto alzare il coefficiente di difficoltà. Probabilmente lavoreremo in futuro sotto questo aspetto».

Unica rappresentante ferrarese ai mondiali, la Frabetti ha fatto parte di una formazione di venti atlete capaci di sbagliare praticamente nulla nei cinque minuti di esibizione. I giudici, però, non sembrano aver premiato a sufficienza lo sforzo delle ragazze:

«Altre squadre hanno un blasone maggiore del nostro, è innegabile, questo alla fine potrebbe condizionare il verdetto dei giudici. Noi non abbiamo rimpianti».

Peccato che il pattinaggio artistico non sia sport olimpico, altrimenti gli sportivi ferraresi potrebbero fare il tifo anche per lei:

«Se n’era parlato, da qualche parte ogni tanto viene fatta circolare questa ipotesi, poi se ne fa più nulla. Sarebbe davvero bello un giorno potervi partecipare».

Intanto Greta si divide tra lo studio a Ferrara e gli allenamenti a Reggio Emilia: «E’ un gran sacrificio, tre volte a settimana prendo il treno nel tardo pomeriggio per fare ritorno a casa dopocena. Al momento, visto che sono alle superiori, non intendo trasferirmi, ma ho preso in considerazione quest’ipotesi per il futuro».

Corrado Magnoni

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