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Il ricorso anomalo e le porte basse Reno tranquillo

«Siamo assolutamente tranquilli» dice Giancarlo Barioni direttore sportivo del Reno Centese in merito al preannuncio di reclamo del Carpineti, che ha costretto il giudice sportivo a non omologare la...

24 ottobre 2014
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«Siamo assolutamente tranquilli» dice Giancarlo Barioni direttore sportivo del Reno Centese in merito al preannuncio di reclamo del Carpineti, che ha costretto il giudice sportivo a non omologare la vittoria di domenica dei bluazzurri. «Secondo loro l’altezza della porta non sarebbe in regola con gli standard Figc. Sinceramente è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Prima avevano annunciato che avrebbero fatto ricorso perché la porta era più bassa di dieci centimetri, poi salta fuori che il reclamo è per la porta più alta di circa una ventina di centimetri. Non si capisce dove vogliano arrivare, anzitutto perché le valutazioni della regolarità dell’impianto vanno fatte con arbitro e capitani prima del fischio d’inizio». Nel caso venisse accettato, il reclamo comporterebbe la sconfitta a tavolino del Reno Centese. Ma non sembrano esserci i presupposti. «Proprio quest’anno avevamo fatto la riomologazione dell’impianto, compresi la lunghezza del campo e delle porte. Inoltre, da noi gioca la New Team femminile che deve presentare la documentazione a Roma. Siamo strasicuri che sia tutto a posto». (c.m.)